“Usura e droga nel passato dell’imprenditore” Paolo Greco, di San Cataldo (CL). Ben inserito nella provincia di Caltanissetta nel settore della commercializzazione di auto, anche di alta gamma, e nella vendita al dettaglio di capi abbigliamento.
La Dia ha confiscati i beni, per un valore di 500 mila euro, riconducibili a Luciano De Carolis, 44 anni, siracusano, indicato dai magistrati della Procura distrettuale antimafia come un esponente di spicco del clan Bottaro-Attanasio di Siracusa.
E' in corso a Catania un'operazione contro le scommesse clandestine coordinata dalla locale Dda, contro la criminalità organizzata che vede impiegati oltre 150 donne e uomini della Dia, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
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Ignazio Marchese
Ascoltato il luogotenente della Dia Giandomenico Fenu
"Nessuno ha mai detto a Scarantino di aggiustare dichiarazioni rese. Assolutamente mai". lo ha detto il luogotenente della Dia Giandomenico Fenu, nel corso dell'udienza del processo sul depistaggio delle indagini sulla strage di Via D'Amelio che si sta celebrando a Caltanissetta.
Da un lato ci registrano segnali di infiltrazioni negli appalti sanitari dall'altro l'uso di capitali illeciti per acquisire le aziende in difficoltà a causa della pandemia mentre crescono usura e reclutamento nel territorio
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Redazione
l'inchiesta scilla e cariddi della procura e della dia di reggio calabria
C'era pure un ex questore e prefetto nel Consiglio di amministrazione della Caronte&Tourist, il colosso dei traghetti sullo Stretto di Messina finito nell'inchiesta antimafia della Procura della Repubblica e della Dia di Reggio Calabria. Non è indagato.
Sono le tariffe applicate agli utenti dei traghetti della Stretto di Messina al centro della richiesta di verifica da parte della Federconsumatori dopo il terremoto giudiziario che si è abbattuto sulla Caronte&Tourist
A parlare ai magistrati della Procura di Reggio Calabria ed alla Dia delle relazioni pericolose tra le 'ndrine calabresi ed alcuni dirigenti della Caronte&Turist spa sono stati due collaboratori di giustizia. Ma ci sono pure le intercettazioni.
Falzone era ricercato a seguito di un'operazione dei carabinieri della Compagnia di Giarre (Catania) che aveva disarticolato il clan facente capo al boss Benedetto La Motta, referente della famiglia catanese "Santapaola-Ercolano" nel comune di Riposto e zone limitrofe.
La polizia di Siracusa ha sequestrato beni per un valore di 500 mila euro nella disponibilità di un Giuseppe Crispino, 42 anni, indicato come reggente della cosca Trigila di Noto.
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Redazione
lo dice giangiacomo palazzolo, responsabile legalità di azione
“Siamo al cospetto di interventi nazionali tiepidi, lenti ed inefficaci, oltre che confusi - sottolinea Palazzolo - i quali non offrono a chi fa impresa né la chiarezza necessaria per destreggiarsi nei mille rivoli di misure complesse, né le reali e urgenti risorse necessarie al nostro comparto produttivo".
Sono gtre i modi in cui la mafia approfitta della crisi dovuta all'epidemia. innanzitutto infiltrandosi nel lucorso settore delle forntiure sanitarie, poi manipolando le gare e gli aiuti di Stato e Regione e infine rilevando le imprese medio piccole in difficoltà
La Dia di Palermo ha eseguito un decreto di sequestro nei confronti di Giovanni Pilo, 83enne, imprenditore edile palermitano residente a Guidonia Montecelio (Roma). Il provvedimento è stato emesso dalla […]
La Direzione investigativa antimafia di Catania ha sequestrato beni per un valore di 20 milioni di euro agli eredi di Vincenzo Guglielmino, imprenditore dei rifiuti del Siracusano, morto nel 2018, ma al centro negli anni scorsi di alcune inchieste antimafia
Per gli investigatori e i magistrati Giuseppe Costa, fratello della vedova Schifani era un esattore del pizzo per conto della famiglia dell'Arenella. Più volte l'uomo è stato intercettato dalle microspie piazzate dagli uomini della Dia.