E' in corso a Catania un'operazione contro le scommesse clandestine coordinata dalla locale Dda, contro la criminalità organizzata che vede impiegati oltre 150 donne e uomini della Dia, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
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Ignazio Marchese
Ascoltato il luogotenente della Dia Giandomenico Fenu
"Nessuno ha mai detto a Scarantino di aggiustare dichiarazioni rese. Assolutamente mai". lo ha detto il luogotenente della Dia Giandomenico Fenu, nel corso dell'udienza del processo sul depistaggio delle indagini sulla strage di Via D'Amelio che si sta celebrando a Caltanissetta.
Da un lato ci registrano segnali di infiltrazioni negli appalti sanitari dall'altro l'uso di capitali illeciti per acquisire le aziende in difficoltà a causa della pandemia mentre crescono usura e reclutamento nel territorio
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Redazione
l'inchiesta scilla e cariddi della procura e della dia di reggio calabria
C'era pure un ex questore e prefetto nel Consiglio di amministrazione della Caronte&Tourist, il colosso dei traghetti sullo Stretto di Messina finito nell'inchiesta antimafia della Procura della Repubblica e della Dia di Reggio Calabria. Non è indagato.
Sono le tariffe applicate agli utenti dei traghetti della Stretto di Messina al centro della richiesta di verifica da parte della Federconsumatori dopo il terremoto giudiziario che si è abbattuto sulla Caronte&Tourist
A parlare ai magistrati della Procura di Reggio Calabria ed alla Dia delle relazioni pericolose tra le 'ndrine calabresi ed alcuni dirigenti della Caronte&Turist spa sono stati due collaboratori di giustizia. Ma ci sono pure le intercettazioni.
Falzone era ricercato a seguito di un'operazione dei carabinieri della Compagnia di Giarre (Catania) che aveva disarticolato il clan facente capo al boss Benedetto La Motta, referente della famiglia catanese "Santapaola-Ercolano" nel comune di Riposto e zone limitrofe.
La polizia di Siracusa ha sequestrato beni per un valore di 500 mila euro nella disponibilità di un Giuseppe Crispino, 42 anni, indicato come reggente della cosca Trigila di Noto.
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Redazione
lo dice giangiacomo palazzolo, responsabile legalità di azione
“Siamo al cospetto di interventi nazionali tiepidi, lenti ed inefficaci, oltre che confusi - sottolinea Palazzolo - i quali non offrono a chi fa impresa né la chiarezza necessaria per destreggiarsi nei mille rivoli di misure complesse, né le reali e urgenti risorse necessarie al nostro comparto produttivo".
Sono gtre i modi in cui la mafia approfitta della crisi dovuta all'epidemia. innanzitutto infiltrandosi nel lucorso settore delle forntiure sanitarie, poi manipolando le gare e gli aiuti di Stato e Regione e infine rilevando le imprese medio piccole in difficoltà
La Dia di Palermo ha eseguito un decreto di sequestro nei confronti di Giovanni Pilo, 83enne, imprenditore edile palermitano residente a Guidonia Montecelio (Roma). Il provvedimento è stato emesso dalla […]
La Direzione investigativa antimafia di Catania ha sequestrato beni per un valore di 20 milioni di euro agli eredi di Vincenzo Guglielmino, imprenditore dei rifiuti del Siracusano, morto nel 2018, ma al centro negli anni scorsi di alcune inchieste antimafia
Per gli investigatori e i magistrati Giuseppe Costa, fratello della vedova Schifani era un esattore del pizzo per conto della famiglia dell'Arenella. Più volte l'uomo è stato intercettato dalle microspie piazzate dagli uomini della Dia.
I sigilli a diverse aziende operanti nel settore della raccolta e riciclaggio della plastica, svariati immobili e terreni, autovetture, conti correnti e disponibilità bancarie.
Nella provincia di Trapani la figura di Matteo Messina Denaro, a capo del mandamento di Castelvetrano e rappresentante provinciale di Trapani, costituisce ancora il principale punto di riferimento per le questioni di maggiore interesse dell'organizzazione, nonostante la lunga latitanza.
Giusy Agnello, 57 anni, sarà la prima donna che ricoprirà questo incarico nella città iblea. Arriva dalla Sardegna dove aveva assunto il comando della Polizia Stradale.
L'accesso è stato definito in sede di Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. La società riceve il conferimento dei rifiuti da parte di 255 Comuni della Sicilia orientale.
Beni per 10 milioni di euro sono stati definitivamente confiscati dalla Dia di Catania a Vincenzo Enrico Augusto Ercolano, 49 anni, figlio dello storico boss deceduto 'Pippo' .