Il parlamentare etneo, parlando di politica siciliana, ha 'bocciato' la (ri) candidatura a presidente della Regione siciliana del fondatore del movimento #diventeràbellissima

I due partiti centristi alleati del Pd si spaccano. I vertici romani prendono una direzione diversa da quelli siciliane e la base di entrambi sembra pronta a lasciare dopo il referendum di ottobre

Un lucido pensiero sull'attuale situazione siciliana e su quali, politicamente parlando, potrebbero essere i futuri scenari della 'Trinacria', lo fa l'ex senatore, figura importante della 'fu' Democrazia Cristiana, di Forza Italia e del Nuovo Centrodestra isolano.

Il confronto voluto da Miccichè, è stato un primo confronto, quasi una ricognizione, per sondare il terreno sul quale provare a ricostruire la coalizione in vista delle prossime sfide elettorali.

Marco Falcone si dice ‘contento’ per l’incontro fra Alfano e Miccichè, ricordando anche quegli appelli in giudicavano ‘innaturale’ il posizionamento di Ncd nella coalizione di centrosinistra.

I due si vedono a cena a Roma e chi li ha incontrati anche solo di sfuggita pensa già ad un riavvicinamento politico per la ricostituzione del centrodestra.

I sette parlamentari dell’Ars hanno chiesto ed ottenuto un incontro con Lorenzo Cesa, segretario del partito, che venerdì incontrerà la delegazione siciliana a Roma.

Sono trascorsi 24 anni dalla Strage di Capaci, ma nessuno ha più dimenticato quelle terribili immagini e la sensazione che tutto fosse finito. Vale tanto per la società civile quanto per i rappresentanti politici ed istituzionali che oggi intervengono nel giorno dell'anniversario.

"Se al progetto farà parte anche Forza Italia ritengo che decollerà definitivamente la grande area dei moderati, con Alfano leader, che spingerà a destra l'ala 'populista' di Salvini e Meloni che perderà sempre più consensi".

L'uno risponde a Berlusconi, l'altro a Schifani ma il tema è sempre lo stesso: l'appoggio a Crocetta a Palermo e l'alleanza con il Pd a Roma alternativi al ritorno alla casa del Centrodestra

Faraone e Alfano allo stesso tavolo mostrano di non disdegnare l'alleanza anche in Sicilia in vista della doppia tornata elettorale del prossimo anno

L'esponente di punta del Nuovo Centrodestra siciliano dice la sua sull'ennesima polemica tutta interna ai Democratici sull'impennata di tessere e sulle esternazioni dell'ex governatore Cuffaro

La corrispondenza non arriverà più a Palermo e nella sicilia occidentale per via aerea ma su gomma dallo scalo di Fontanarossa, l'unico rimasto nel sistema di riordino delle Poste.

Seconda puntata del nostro viaggio fra i candidati a sindaco di Palermo 'in pectore' e coloro che non disdegnerebbero. Dopo avervi raccontato di Saverio Romano lunedì scorso ecco chi potrebbe sfidarlo

“Un uomo generoso, disponibile e lineare, un politico di spessore che ha servito per lunghi anni il territorio agrigentino”. Il Vice Capogruppo all’Ars del Nuovo Centro Destra, Vincenzo Fontana, ricorda così Gaetano Trincanato, storico esponente della Democrazia Cristiana, morto ieri all’età di 85 anni.

Già bruciato, ma solo a metà, il primo nome di possibile candidato per il Centrodestra, si apre una lunga fase pre elettorale che potrebbe durare oltre un anno e mezzo di schermaglie