Le indagini, svolte dagli agenti del Compartimento Polizia Postale di Catania, hanno preso il via da una segnalazione al Centro Nazionale di contrasto della Pedopornografia On-line sul profilo Flickr dell'uomo, sposato e con figli minorenni.
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l'associazione fondata da don di noto a roma per l'udienza generale
Nell’ambito della tutela dei minori e nella lotta alla pedofilia e pedopornografia online, Meter rappresenta un significativo punto di riferimento in Italia ed è riconosciuta nel mondo (dalla Cina al Giappone, dagli USA all’Europa) come una delle massime autorità.
Personale della squadra mobile ha sequestrato nella sua autovettura centinaia di foto e video che gli investigatori definiscono "molto violenti e perversi".
L’attività, funzionale a contrastare il proselitismo e prevenire fenomeni di radicalizzazione, ha portato a monitorare circa 11.183 spazi web, quali siti web, forum, blog , media (video e foto) profili twitter e profili facebook.
Il 37enne cercava di ottenere la fiducia dei ragazzi, che in alcuni casi gli davano anche il numero di telefono. Spesso inviava sue foto e video a sfondo sessuale, affinché le vittime ricambiassero.
L'inchiesta della Procura di Catania ha portato la polizia fino a casa di un impiegato romano di 54 anni che è stato arrestato al culmine di una perquisizione domiciliare
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fenomeno in crescita esponenziale, +57% nell'ultimo anno
Ma in un caso avvenuto ad Alessandria tre ragazze di 15, 16 e 17 anni, invece, fornivano volontariamente ad un 60enne materiale pedopornografico per ottenere in cambio il pagamento di ricariche telefoniche o l'acquisto di borsette.
L'ammontare del risarcimento sarà quantificato dal giudice civile. Intanto, dovrà pagare una "provvisionale" di 10 mila euro alla giovane e di 3 mila euro ciascuno ai genitori.
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le indagini della polizia postale di catania dopo una segnalazione a meter
Ad incastrarlo una chat in cui era stata rilevata la presenza di un soggetto che condivideva molteplici link che reindirizzavano all'interno di un servizio cloud in cui erano contenuti file di natura pedopornografica.
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L'indagine condotta dalla polizia postale di Palermo
Si è conclusa con un arresto e tredici denunce in stato di libertà, una complessa e prolungata indagine della Polizia di Stato nei confronti di soggetti che si scambiano in rete di immagini e video pedopornografici.
I 33 denunciati devono rispondere del reato di detenzione di materiale pedopornografico. Le perquisizioni di stamani sono
state effettuate in 14 regioni (Campania, Lazio, Piemonte,Lombardia, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia, Calabria,
Marche, Abruzzo, Veneto, Toscana, Liguria, Trentino Alto Adige).
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è stato nel frattempo collocato fuori ruolo dal csm
Durante le indagini le forze dell'ordine trovarono nel computer di Amato una quarantina di immagini pedopornografiche che un uomo di 38 anni di Bolzano mandava a diversi pedofili in tutta Italia.
La sezione disciplinare del Csm ha disposto - a quanto si apprende - la sospensione dalle funzioni e dallo stipendio ed il collocamento fuori dal ruolo organico della magistratura di Gaetano Maria Amato, giudice della Corte d'Appello di Reggio Calabria, arrestato dalla polizia di Messina per pornografia minorile, lo scorso 2 ottobre.
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Era stato anche volontario nel reparto pediatrico di un ospedale cittadino
Produzione di materiale pornografico contenente immagini di minorenni. Questa l’accusa che ha portato all'arresto di un insospettabile insegnante statunitense che da diversi anni viveva a Palermo.
Soddisfatto il sacerdote siciliano che ha fondato Meter, da 30 anni in lotta contro la pedopornografia e la pedofilia. "Inviterò il ministro - dice - a venirci a trovare nella nostra sede nazionale di Avola per comprendere il nostro impegno quotidiano"
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il ministro boschi 'dimentica' l'associazione siciliana
Non si capisce quale sia il motivo di questa esclusione eccellente, considerato l'impegno di Meter contro la pedofilia a livello internazionale e le alte competenze dei collaboratori di sui si avvale l'associazione per scovare i pedofili, soprattutto in rete, dove si insediano agendo spesso indisturbati.
L'uomo, un bidello della scuola di Stromboli, adescava bambini con i quali avrebbe poi realizzato immagini di pedopornografia virtuale da scambiare su internet con altri soggetti ma non ci sarebbero stati veri rapporti sessuali
Tre arresi a Palermo, 2 a Firenze e uno ciascuno per Milano, Trapani e Agrigento ma ci sono anche 13 persone denunciate e 21 perquisizioni per una inchiesta della polizia postale di Palermo