"Non è più ammissibile- aggiungono-, che si continui ad utilizzare questo fondo per altre finalità mentre cresce il bisogno di casa di tante famiglie e si continua a morire anche per la mancanza di un tetto sotto cui ripararsi".
Cgil e Sunia ritengono che sia “inammissibile che il tesoretto a disposizione non venga utilizzato o che venga usato come un fondo a disposizione della regione per interventi non meglio precisati spesso del tutto lontani dalle finalità a cui i fondi dovrebbero essere destinati”.
La vicenda, secondo il sindacato, esige "una soluzione coraggiosa, nella quale si assume responsabilità politica che fonda le prospettive di risoluzione su basi normative esistenti nella legislazione nazionale e regionale".
"Non è pensabile – aggiunge Zaher Darwish - che approssimandosi la stagione invernale, 72 nuclei familiari, con numerosi invalidi e minorenni, siano lasciati per strada, senza assistenza e senza i propri effetti personali".
Dopo la ricostituzione dei consigli di amministrazione e lenomine in giunta poco prima delle elezioni i sindacati di sinistra e degli inquilini abbandonano Cda dalla dubbia legittimità
di
Manlio Viola
prevede l'utilizzo di fondi locali, nazionali ed europei
I sindacati degli inquilini hanno riscontrato la disponibilità dell'amministrazione a rivedere i criteri per stabilire i canoni d'affitto degli alloggi ERP, inclusa la possibilità di portare i canoni a un livello sociale (anche a 52 euro), di rivedere le decadenze dichiarate, e aprire a forme di rateizzazione per le morosità.
Gli ufficiali giudiziari non riescono a smaltire tutte le richieste di sfratto presentate. Un dato che si registra anche nelle piccole città, come Caltanissetta ed Enna.
di
Redazione
Milazzo (Sunia): "Fermo pure il tavolo di confronto"
In pagamento le somme per il contributo all'alloggio ma il unia fa presente che ci sono in cassa ancora circa mezzo milione di euro utilizzabile per far fronte a una emergenza senza fine
"Per tornare infine appunto al Sunia, sarebbe opportuno che piuttosto di occuparsi della pagliuzza si occupasse della trave e cioè il fatto che Stato e Regione negli anni hanno sempre più tagliato questi fondi" conclude l'assessore Ciulla.
"Riteniamo grave – aggiunge Darwish - che il Comune assuma questo atteggiamento nei confronti delle famiglie. Chiediamo al Comune di sbloccare queste somme e utilizzarle per dare una risposta concreta alle famiglie".
di
Redazione
Inviata al Sindaco e al Servizio Politiche Abitative
"Sono importi troppo alti rispetto ai valori di mercato, assolutamente insostenibili per chi ha redditi modesti - dice il segretario del Sunia di Palermo Zaher Darwish - Le illegittime notifiche di questi giorni stanno gettando nel panico centinaia di famiglie prive di reddito".
"Ogni giorno ai nostri sportelli raccogliamo notizie di nuovi imminenti sgomberi, annunciati agli inquilini, da eseguire secondo diverse modalità" dichiara Zaher Darwish, responsabile del Sunia Palermo.
"Il Sunia – aggiunge Darwish - ritiene che le soluzioni finora proposte dall'amministrazione siano del tutto insufficienti a dare risposte serie e concrete ai problemi diffusi in città".
Sunia e Cgil hanno chiesto al Comune ed allo IACP di conoscere i tempi di realizzazione dei 98 alloggi del Palazzo di cemento e dei 144 delle due Torri di Librino, finanziati con i fondi del PON Metro.
Diecimila sfratti all'anno in Sicilia e almeno 30mila famiglie in graduatoria per avere una casa popolare, senza contare le centinaia di migliaia di nuclei familiari che vivono in alloggi popolari degradati e in stato di abbandono.
Oggi in Sicilia 4,5 milioni di cittadini vivono in zone a rischio abbastanza elevato ( zona 2) e 350 mila in zone a rischio molto elevato ( zona 1). Almeno il 50% delle abitazioni necessita di opere di risanamento.