In volo da Palermo a Riga per dare speranza ad un uomo siciliano. È arrivato dalla Lettonia, l’organo che ha dato una nuova possibilità di vita ad un paziente di 50 anni. Il ricevente del trapianto era in insufficienza epatica terminale e le sue condizioni di salute erano estremamente gravi.
A poche settimane dalla signora Albina Verderame, la prima donna trapiantata di utero in Italia, è stata dimessa dall'ospedale Cannizzaro di Catania anche la figlia Alessandra
Ad essere sottoposto al delicato intervento un paziente proveniente da Roma, di 62 anni. L’uomo – già sottoposto a diversi interventi chirurgici e cicli di chemioterapia – non poteva più essere sottoposto a resezione epatica,
Ortopedia: intervento raro e complesso eseguito dal reparto di Ortopedia dell’ospedale Umberto I su un 19enne dopo un grave incidente stradale. Trapianto di osso femorale da cadavere.
Morto all'ospedale di Modica un imprenditore di 50 anni. Trovata una protesi che gli ha bucato l'intestino. L'aveva dopo il trapianto ad un rene avvenuto a Palermo 15 anni fa.
I pazienti, affetti da fibrosi polmonare, erano iscritti in lista d’attesa in ISMETT rispettivamente da uno e tre anni. Attualmente sono in buone condizioni e respirano già autonomamente con i nuovi polmoni.
Al presidio “Villa Sofia”, dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello” di Palermo, è stato effettuato un prelievo multiorgano, eseguito presso la neurorianimazione del nosocomio palermitano, dove la persona è deceduta a causa di una grave emorragia cerebrale.
Per salvarle la vita è stato mobilitato il reparto di Ematologia dell’Ospedale Cervello, ben 4 Banche del Sangue e la rianimazione del Policlinico di Bari dove è avvenuto il prelievo
"La decisione assunta dalla famiglia in un momento di straziante dolore quale quello generato dalla perdita di un figlio – afferma il Coordinatore del CRT Giorgio Battaglia- rappresenta un segno di profonda umanità, un atto che, oltre la morte, contribuisce al bene altrui".
Un intervento effettuato all'Ismett di Palermo, ma che ha visto la collaborazione attiva di tante aziende del Sistema sanitario siciliano, a partire dal Centro regionale trapianti e dall'equipe dell'ospedale San Marco di Catania, dove è stato eseguito il prelievo dell'organo.
di Redazione
la donazione effettuata da una mamma siciliana dopo il parto
Il sangue cordonale contiene preziose cellule staminali necessarie per curare gravissime patologie del sangue e rappresenta un’alternativa altrettanto efficace e sicura al trapianto di midollo osseo nei casi in cui non si trovi un donatore compatibile.