Tra i reati contestati dalla Procura di Firenze all'ex Premier Silvio Berlusconi c'è anche il fallito attentato al giornalista Maurizio Costanzo, che il 14 maggio '93 sfuggi all'esplosione di un'autobomba a Roma.
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Politici e megistrati dovevano essere "tolti di mezzo"
Berlusconi dovrà riferire su "quanto sa a proposito delle minacce mafiose subite dal governo da lui presieduto nel 1994 mentre era premier", hanno stabilito i giudici della Corte d'appello nell'ordinanza con cui dispongono la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale.
Ciancimino ha avuto un ictus nei mesi scorsi. Il figlio di don Vito deve scontare una condanna definitiva a 3 anni per detenzione di esplosivo e una a due anni e otto mesi per riciclaggio.
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lo dice il presidente della corte d'assise d'Appello di Palermo
"A far dubitare della autenticità del documento sono le sicure modifiche apportate da Ciancimino assieme alla persistente incertezza sul vero autore del documento", spiega il giudice.
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chiesta riapertura dibattimento per ascoltare il neopentito bisconti
La procura generale ha chiesto alla corte d'assise d'Appello di Palermo di produrre, nello stralcio del processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia che vede imputato l'ex ministro Calogero Mannino, i verbali di interrogatorio del neopentito Filippo Bisconti.
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imputato per minaccia a corpo politico dello stato
Mannino, assolto in primo grado, ha scelto il rito abbreviato ed è giudicato separatamente rispetto agli altri imputati per cui è in corso il processo d'appello.
Dell'Utri è difeso dall'avvocato Francesco Centonze. Berlusconi che le motivazioni del primo verdetto dipingono come vittima della minaccia stragista rivolta da Cosa nostra allo Stato per il tramite di Dell'Utri non è mai stato sentito in aula, né in fase d'indagine.
Violante ha deposto al processo d'appello all'ex ministro Calogero Mannino, assolto in primo grado dall'accusa di minaccia a Corpo politico dello Stato.
Ma per gli avvocati degli alti ufficiali dei Carabinieri la sentenza è ingiusta e 'coerente epilogo di un discutibile sviluppo del dibattimento"mentre nega l'esistenza di una trattativa l'allora ministro Scotti
La sentenza arriva in un momento delicato per il Paese e fornisce un involontario assist al leader politico dei 5 stelle che da settimane dice 'alleati con chiunque ma mai con Berlusconi'
Condannati i vertici del Ros dei Carabinieri e il boss Leoluca Bagarella ma l'altro presunto boss Cinà, Ciancimino Jr e l'ex senatore Marcello Dell'Utri. Si dice sollevato l'ex Ministro Nicola Mancino unico assolto
Condannati i vertici del Ros dei Carabinieri e il boss Leoluca Bagarella ma l'altro presunto boss Cinà, Ciancimino Jr e l'ex senatore Marcello Dell'Utri. Si dice sollevato l'ex Ministro Nicola Mancino unico assolto
Al centro del dibattimento tenuto davanti alla corte d'assise, il presunto patto che pezzi delle istituzioni, nel '92, tramite i carabinieri, avrebbero stretto con Cosa nostra per fare cessare le stragi.
Al centro del dibattimento, in corso davanti alla corte d'assise, il presunto patto che pezzi delle istituzioni, nel '92, tramite i carabinieri, avrebbero stretto con Cosa nostra per fare cessare le stragi.
E' il Pm anziano Vittorio Teresi ad annunciare la scelta del colleggio d'accusa. Corte in camera di Consiglio per il verdetto che arriverà nei prossimi giorni