ROMA (ITALPRESS) – Fratelli d’Italia vola nei sondaggi e la convention di Milano ha rafforzato la leadership di Giorgia Meloni. Andrea Delmastro, deputato e responsabile Giustizia del partito, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress, ha spiegato la crescita di Fdi. “Siamo un partito dalla forte identità e spiritualità, siamo un partito coerente, la coerenza sembra scontata, ma non è stato così per gli altri partiti del centrodestra. Se metti insieme Boldrini e Salvini che politica possono fare sull’immigrazione? O se metti insieme Forza Italia e M5s quale sarà la politica economica? Noi offriamo una proposta politica coerente e seria per far rialzare il Paese dopo la pandemia e dopo il quadro apocalittico di questa economia di guerra”.
“Non siamo la destra che si fa sdoganare dai salotti buoni della sinistra, ci siamo fatti sdoganare dai consensi del popolo italiano. Giorgia Meloni ha l’idea di rappresentare una destra orgogliosa e capace di governare l’Italia”, ha aggiunto Delmastro, che ha sottolineato: “Noi siamo un partito conservatore che in Italia non c’è mai stato, men che meno di massa”.
Il deputato ha ribadito che FdI presidia con convinzione il centrodestra (“Giorgia Meloni non ha mai disertato la trincea, l’ha coltivata caparbiamente, lo hanno fatto altri. Lei tesse alleanze con titanica pazienza, come Penelope”) e ritiene che se il partito mantiene questi numeri, alle elezioni ci sarà per forza la capacità del centrodestra di andare insieme.
Sulla guerra in Ucraina, Delmastro ha precisato che il 24 febbraio il presidente russo Vladimir Putin ha fatto una cosa inaccettabile: “Ha violato ogni norma del diritto internazionale, ha invaso una nazione libera e sovrana. E la destra che può fare? Sente che appartiene alla civiltà euro atlantica, sente di difendere la sovranità, trova ripugnante la retorica di chi dice di non dare armi. Noi non abbiamo il diritto di arrenderci per loro. Se non gli diamo le armi, acceleriamo la carneficina”.
Secondo Delmastro la pace è la grande assente anche per colpa di un’Europa inesistente, mentre le sanzioni contro la Russia sono giuste a patto però che “ci siamo compensazioni per le nazioni più esposte come l’Italia”.
A una domanda sul decreto Aiuti, Andrea Delmastro ha risposto così: “Per un’economia di guerra lo ritengo assolutamente inadeguato”. E sempre in tema di economia, ritiene sia necessario riscrivere il Pnrr, capire su quali asset spingere di più: “Se l’Italia è autorevole, vada in Europa a rinegoziarlo”.
Severo il giudizio sulla riforma della giustizia: “Di fronte al disastro Palamara, dovevamo fare il sorteggio, come aveva proposto FdI, e invece siamo passati da 24 a 30 membri del CSM – ha detto -. Non c’è la separazione delle carriere e non c’è lo stop alle porte girevoli”. Infine sui referendum, Delmastro ha detto che andrà a votare ma che li ritiene “pannicelli caldi”.
(ITALPRESS).
“Non siamo la destra che si fa sdoganare dai salotti buoni della sinistra, ci siamo fatti sdoganare dai consensi del popolo italiano. Giorgia Meloni ha l’idea di rappresentare una destra orgogliosa e capace di governare l’Italia”, ha aggiunto Delmastro, che ha sottolineato: “Noi siamo un partito conservatore che in Italia non c’è mai stato, men che meno di massa”.
Il deputato ha ribadito che FdI presidia con convinzione il centrodestra (“Giorgia Meloni non ha mai disertato la trincea, l’ha coltivata caparbiamente, lo hanno fatto altri. Lei tesse alleanze con titanica pazienza, come Penelope”) e ritiene che se il partito mantiene questi numeri, alle elezioni ci sarà per forza la capacità del centrodestra di andare insieme.
Sulla guerra in Ucraina, Delmastro ha precisato che il 24 febbraio il presidente russo Vladimir Putin ha fatto una cosa inaccettabile: “Ha violato ogni norma del diritto internazionale, ha invaso una nazione libera e sovrana. E la destra che può fare? Sente che appartiene alla civiltà euro atlantica, sente di difendere la sovranità, trova ripugnante la retorica di chi dice di non dare armi. Noi non abbiamo il diritto di arrenderci per loro. Se non gli diamo le armi, acceleriamo la carneficina”.
Secondo Delmastro la pace è la grande assente anche per colpa di un’Europa inesistente, mentre le sanzioni contro la Russia sono giuste a patto però che “ci siamo compensazioni per le nazioni più esposte come l’Italia”.
A una domanda sul decreto Aiuti, Andrea Delmastro ha risposto così: “Per un’economia di guerra lo ritengo assolutamente inadeguato”. E sempre in tema di economia, ritiene sia necessario riscrivere il Pnrr, capire su quali asset spingere di più: “Se l’Italia è autorevole, vada in Europa a rinegoziarlo”.
Severo il giudizio sulla riforma della giustizia: “Di fronte al disastro Palamara, dovevamo fare il sorteggio, come aveva proposto FdI, e invece siamo passati da 24 a 30 membri del CSM – ha detto -. Non c’è la separazione delle carriere e non c’è lo stop alle porte girevoli”. Infine sui referendum, Delmastro ha detto che andrà a votare ma che li ritiene “pannicelli caldi”.
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