Prima un violento morso alla mano e poi anche l’incendio alla sua auto. Brutta disavventura per un trentenne di Castelvetrano, aggredito da uno straniero al culmine di una lite che sembra sia scaturita da futili motivi. L’indagine dei carabinieri ha portato alla denuncia di un 33enne straniero, con precedenti, accusato di lesioni personali e danneggiamento seguito dai incendio.

I testimoni hanno confermato

Alle responsabilità del 33enne, di nazionalità gambiana, si è arrivati grazie ad alcuni testimoni che hanno collaborato e alle immagini di videosorveglianza. L’uomo è stato indicato dai carabinieri quale presunto autore di un’aggressione per futili motivi nei confronti di un coetaneo della cittadina del Trapanese, di nazionalità italiana. Per l’esattezza lo straniero avrebbe sferrato prima un violento morso alla mano del suo rivale, che riportò lievi lesioni. Non contento avrebbe anche incendiato la sua auto.

Altra aggressione a morsi nel Trapanese

A proposito di aggressione a morsi c’è un recentissimo caso proprio nel Trapanese. Riguarda una giovane di 25 anni arrestata nell’agosto scorso a San Vito Lo Capo con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di una straniera residente in Piemonte che si trovava nella località turistica del Trapanese. La donna prima avrebbe molestato pericolosamente i turisti e chiunque altro gli capitasse a tiro, poi ha morso persino al braccio un carabiniere.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri che avevano cercato di riportarla alla calma, la donna si sarebbe scagliata senza alcun motivo contro di loro. La giovane ad un certo punto è arrivata anche a mordere il braccio di un militare. Per questo motivo i carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trapani, hanno arrestato la 25enne con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto convalidato dall’autorità giudiziaria che ha applicato la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Trapani nei confronti della 25 enne.

Articoli correlati