Il bosco di Monte Inici a Castellammare del Golfo, nel Trapanese, di nuovo sotto presumibile attacco dei piromani, nella notte domato l’incendio. Forestale e Croce rossa di Alcamo hanno domato nella notte il rogo che era partito già dal pomeriggio prima. Considerando le temperature non alte appare quasi scontato che dietro ci sia la mano di un piromane.

Fiamme dal pomeriggio

Per l’esattezza l’incendio è partito dalle pendici di contrada Mendola alle 19,30 ed è arrivato sino alla sommità, in una zona molto impervia da raggiungere con i mezzi di soccorso. Forestale e volontari della Croce rossa in coordinamento sono riusciti anzitutto a circoscrivere le fiamme, evitando così che potessero espandersi nelle altre aree boscate. Quindi hanno dato vita ad un’operazione di bonifica che ha permesso solo nella notte di spegnere gli ultimi focolai.

Le difficili operazioni

“Ringrazio il personale antincendio della forestale che ancora una volta è intervenuto a domare un incendio a Castellammare del Golfo – ha commentato il sindaco Giuseppe Fausto -. Ha lasciato un’altra profonda ferita, interessando contrada Mendola alle pendici di Monte Inici.  Nonostante il buio e la difficoltà a raggiungere i luoghi, il personale forestale ha svolto ancora una volta un lavoro attento e prezioso che ha evitato che le fiamme si propagassero ulteriormente. Presente anche la Croce rossa, comitato di Alcamo, che ringrazio per la costante collaborazione sui luoghi”.

La Sicilia continua a bruciare

E’ una Sicilia che ancora continua a bruciare per via delle alte temperature anomale ad ottobre inoltrato. Condizioni atmosferiche sono “ideali” per i piromani. Sino allo scorso fine settimana la zona del Messinese è stata duramente colpita dagli incendi. Come a luglio, come a settembre. Sembrerebbe normale, per la provincia con il territorio più grande della Sicilia, ma niente di tutto questo è normale, dalle parole sulla prevenzione agli appelli, puntualmente disattesi e mai ascoltati. Fatto sta che migliaia di persone sono state circondate dalle fiamme e con la paura nel cuore, con incendi che erano scoppiati alle porte di intere cittadine. Come a Villafranca Tirrena, ad esempio, con il rogo a pochi metri da alberghi, pompe di benzine e supermercato, con autostrade chiuse e disagi infernali.

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