Un arresto per prostituzione, un altro per maltrattamenti. I carabinieri nel Trapanese eseguono due misure cautelari di custodia in carcere.
L’intervento
I carabinieri della stazione di San Filippo hanno arrestato due persone nei cui confronti erano state emesse altrettante misure cautelari. Il tribunale ha emesso per un anziano una condanna definitiva mentre per un altro uomo un inasprimento della misura. Le accuse a vario titolo sono di sfruttamento della prostituzione, droga e maltrattamenti.
Prostituzione e droga
Sentenza definitiva del tribunale per un 73enne di Marsala, finito in manette in seguito all’ordine per la carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali del tribunale di Marsala. Le accuse sono di spaccio di droga e sfruttamento della prostituzione, fatti commessi a Marsala nel 2010. I gravi indizi di colpevolezza raccolti dai carabinieri, all’epoca dei fatti, hanno sostenuto la tesi dell’accusa. Ecco perché il giudice ha inflitto all’anziano un anno e 8 mesi di reclusione.
Maltrattamenti
Gli stessi militari dell’Arma hanno, inoltre, arrestato un 50enne catanese che si trovava sottoposto alla misura dell’affidamento in prova. L’uomo era in una comunità terapeutica nel territorio di Marsala in seguito alla contestazione del reato di maltrattamenti in famiglia. I militari dell’Arma hanno documentato continui interventi per violazioni agli obblighi imposti dalla misura. Per questo motivo il tribunale di sorveglianza ha disposto la revoca del beneficio. I carabinieri hanno condotto entrambi nella casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.
Le truffe in zona
Recentemente i comandanti delle stazioni carabinieri di Marsala e San Filippo hanno voluto incontrare le persone anziane, spesso le più fragili perché sole. A loro somno stati forniti consigli utili ad evitare le truffe di malviventi che si approfittano di loro. Il comandante della stazione di Marsala, il luogotenente Pipitone, ha illustrato nell’incontro tenutosi nella chiesa di Maria Ss.Ausiliatrice di via San Giovanni Bosco, alla presenza del parroco don Angelo, le modalità più frequentemente utilizzate dai truffatori.
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