L’Associazione Nazionale Case della Memoria annovera da ora “una casa dal profondo valore sociale e culturale, la casa del giudice Rosario Livatino a Canicattì (Agrigento), ucciso in un agguato di mafia nel settembre di 30 anni fa. Per il giovane magistrato, di profonda fede cristiana, è in corso la causa di beatificazione da parte della Chiesa Cattolica”. Lo rende noto l’associazione che mette in rete 82 case-museo in 12 regioni italiane.
Si tratta di dimore appartenute a personaggi noti. La casa di Livatino, in via Regina Margherita 166, “è rimasta immutata dal 21 settembre 1990 per volere dei genitori e successivamente degli eredi” e, si spiega ancora, “è il luogo fisico in cui ha Livatino ha edificato i suoi valori. Inoltre dal 2015 la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento ha posto il vincolo di tutela sulla casa e i beni mobili in essa custoditi”. “Credo che questa adesione rappresenti un primo importante passo per la nostra rete di Case della Memoria – spiega il presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, Adriano Rigoli -. Costituisce l’apertura verso la tutela di una memoria di valore non solo storica e culturale, ma anche sociale e civile nel senso più profondo. Siamo felici di accogliere la casa di Rosario Livatino, la cui vita è stata esempio di grande rettitudine morale“.
“La nostra associazione – aggiunge il vicepresidente Marco Capaccioli – fin dalla sua nascita si propone di custodire la memoria dei luoghi e delle persone che del nostro Paese hanno fatto la storia. E Rosario Livatino è uno di questi. Un uomo impegnato nella lotta contro la mafia la cui memoria deve ispirare ogni giorno”. “Rosario Livatino, rappresenta un pezzo fondamentale della nostra Sicilia, che ha sempre creduto nel valore della legalità e la cui memoria merita di essere onorata ogni giorno”, aggiunge Giuseppe Nuccio Iacono, coordinatore dell’Associazione in Sicilia. “Nella camera/studio di Rosario si percepisce, ancora oggi, il suo spirito e la sua tempra fortificata dalla grazia di Dio – spiegano i rappresentanti di Casa Livatino -. Tra i vari libri, codici, riviste e film in Vhs è possibile comprendere quali fossero i suoi interessi: tendenti ai principi di giustizia e cristianità con un pizzico di sano umorismo”.
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