Santa Caterina grazie ad uno@uno in un anno con 66,4 kg pro capite di imballaggi recuperati è riuscita a eguagliare e addirittura superare la media nazionale.
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Operazione della guardia di finanza di Caltanissetta
Numerosi sono stati i casi accertati in cui i dipendenti pubblici hanno timbrato, nello stesso momento, più cartellini a favore di colleghi non presenti al lavoro.
Durante lo stop, l'impresa ferroviaria ha attivato un servizio sostitutivo con bus fra Gela e Canicattì. Domani sarà il Regionale 26667, in partenza da Caltanissetta alle 5.10 e diretto a Gela, il primo treno a transitare sulla linea.
All'istituto commerciale di Gela, in particolare, il mese scorso, in due classi, nell'arco di poche ore, si è verificata la caduta di pezzi del soffitto sui banchi, poco prima dell'inizio delle lezioni.
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presenti anche il governatore musumeci e l'assessore razza
Una dozzina i tecnici è al lavoro per verificare le condizioni dell'infrastruttura e ripristinare nei prossimi giorni la circolazione. Attivato un servizio sostitutivo con bus.
La Corte d'Assise d'Appello ha accolto la richiesta avanzata da alcuni legali, in particolare dagli avvocati Flavio Sinatra e Vincenzo Vitello, di sentire i pentiti Pietro Riggio e Maurizio Avola. Quest'ultimo aveva sostenuto di aver trasportato detonatori e tritolo provenienti da Messina e Reggio Calabria.
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Indagini dei carabinieri della compagnia di Mussomeli
Condannati a 10 anni i "falsi pentiti" Francesco Andriotta e Calogero Pulci, accusati di calunnia. I giudici hanno dichiarato estinto per prescrizione il reato contestato a Vincenzo Scarantino pure lui imputato di calunnia.
Reato prescritto per l'ex pentito Scarantino. Al termine della requisitoria, l'accusa ha chiesto la conferma delle pene di primo grado per tutti gli imputati.
Gli episodi di violenza, stando al racconto della donna, sono avvenuti anche alla presenza dei figli minori della coppia; uno di essi ha anche subito espressioni ingiuriose, minacce di morte e sputi in faccia da parte del padre.
In una bisca clandestina a Gela i giocatori venivano spennati grazie ad un sistema elettronico che consentiva di prevedere le vincite. Tre agli arresti domiciliari e quattro indagati a piede libero.