A Catania in occasione del Ferragosto, a causa dell’emergenza covid19, sono vietati eventi aggregativi pubblici e privati in spiaggia, falò, attendamenti, la vendita e consumo di alcolici. Sono le disposizioni contenute in un’ordinanza “finalizzata ad assicurare, nel preminente interesse della salute pubblica, un’adeguata prevenzione del rischio di contagio in un periodo tradizionalmente caratterizzato da festeggiamenti e assembramenti”.

Indicazioni dal comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza

Il provvedimento conferma quanto concordato durante una riunione odierna del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a alla quale ha preso parte per il Comune l’assessore Alessandro Porto. In particolare si vieta dalle 19 del 14 agosto e fino alle ore 7 del 15 agosto, e dalle 19 alle 24 del 15 agosto di “predisporre attendamenti e di accendere fuochi con qualsiasi materiale”. Nelle stesse aree, e negli stessi orari, inoltre, sono vietati la vendita e il consumo di bevande alcoliche. Il divieto “al fine di evitare assembramenti in aree demaniali comunali e quindi anche nelle spiagge, lo svolgimento di manifestazioni pubbliche e o eventi aggregativi”.

Anche in altre province stessa linea

Da Mondello a San Vito Lo Capo passando per Alcamo, da Campofelice di Roccella a Cefalù, da Marina di Priolo all’intera costa ragusana e siracusana. I sindaci blindano il Ferragosto ed i prefetti cercano di uniformare la situazione nelle nove province siciliane. I primi cittadini hanno paura di assembramenti e aumenti del contagio. Ma le ordinanze non sono uniformi, così ci sono comuni che chiudono tutto spostando, di fatto, il problema al comune limitrofo dove la stessa spiaggia magari prosegue in lunghezza. Altri Comuni che impongono divieti di feste ed eventi pubblici, vietano l’accensione di fuochi e falò o il consumo di alcolici in pubblico. Altri vietano le bancarelle, la vendita di alcolici e alcuni perfino di cibo in strada. Ma la cosa più importante sarà soprattutto far rispettare questi divieti, dunque dovrà essere garantito un massiccio controllo da forze dell’ordine, polizia municipale e protezione civile.

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