Tanta paura ieri sera, poso dopo le 21, al porto di Catania dove una giovane scivola tra i blocchi frangiflutti. Forse ha poggiato male un piede ed è precipitata nel vuoto tra un blocco e l’altro. A recuperarla e salvarla i vigili del fuoco che prima hanno constatato le sue buone condizioni generali e poi l’hanno con la massima cautela caricata sulla barella. La ragazza se la caverà con una frattura e qualche decina di giorni di convalescenza.
Il coordinamento delle operazioni
L’incidente si è verificato al molo di levante. Ad arrivare sul posto, non appena lanciato l’allarme, la squadra dei vigili del fuoco del comando provinciale di Catania e del personale specializzato in tecniche di soccorso di derivazione del Saf, Speleo Alpino Fluviale. La ragazza era cosciente e presentava diverse escoriazioni sul corpo e una probabile frattura alla caviglia destra. Una volta raggiunta dai vigili del fuoco è stata stabilizzata, imbarellata e consegnata alle cure del personale sanitario del servizio 118 presente sul posto.
Un salvataggio nel messinese
Prezioso il contributo dei vigili del fuoco per questo tipo di operazioni. Già nei giorni scorsi era stata salvato un turista straniero caduto in una zona impervia del messinese. Con il figlio stava scalando un’area delle montagne di Stromboli ma ha perso l’equilibrio ed è caduto finendo in una zona impervia. Carabinieri, soccorso alpino e vigili del fuoco lo hanno soccorso e sono riusciti a tirarlo fuori nonostante le difficoltà operative per via delle difficoltà di accessibilità della zona.
Diversi interventi negli ultimi giorni
Sono diversi gli interventi degli ultimi giorni operati in Sicilia di questo tenore. Due turiste tedesche sono state salvate sulle montagne del messinese dai carabinieri. Per tutta la notte sono rimaste bloccate sul loro camper a causa della neve e del ghiaccio. Hanno quindi deciso di lanciare l’allarme e la locale stazione dei militari dell’Arma di Maniace ha permesso con operazioni molto difficoltose di portarle in salvo, liberando il mezzo. Altro intervento congiunto del soccorso alpino e speleologico siciliano (Sass) e del IV reparto Volo della polizia per recuperare una turista rimasta ferita a monte Monaco a San Vito Lo Capo nel trapanese. Era scivolata sul sentiero riportando la sospetta frattura di tibia e perone della gamba sinistra. Epilogo tragico invece a Letojanni dove lo scorso 9 aprile un turista svizzero di 58 anni è morto in mare dopo che si era lanciato in volo col parapendio con amici dal campo di Gallodoro. Il corpo è stato recuperato dopo l’intervento dei presenti che lo hanno raggiunto in acqua. I carabinieri sono intervenuti sul posto.
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