E’ stata spostata a domani, alle ore 11,30, l’udienza di convalida del fermo di Laura Di Dio, 32 anni, la casalinga madre di due figli, che sabato scorso ha ucciso, a Pietraperzia, con un coltello ed una forbice la suocera di 62 anni, Margherita Margani.

Autopsia sul corpo della vittima

L’udienza si terrà davanti al Gip del Tribunale di Enna, Giuseppe Noto. E’ previsto sempre per domani il conferimento, da parte del pm Michele Benintende, dell’incarico al medico legale Giuseppe Ragazzi che dovrà, con ogni probabilità sempre domani, effettuare l’autopsia sul corpo della vittima.

La prima ricostruzione

Di Dio, avrebbe colpito la suocera in cucina, prima con un coltello e poi con una forbice alla gola.

Laura Di Dio ha dichiarato di essersi difesa

La donna, che per 4 anni non aveva più avuto rapporti con la suocera ed è assistita dall’avvocato Salvatore Timpanaro, avrebbe però dichiarato nel corso dell’interrogatorio, subito dopo essere stata fermata, che si sarebbe difesa dell’aggressione della suocera tanto da rimanere ferita ad una mano.

La donna soffrirebbe di depressione

Laura Di Dio, madre di due figli, sposata con Francesco, figlio della vittima, che lavora in un’agenzia di pompe funebri, secondo i familiari “soffriva di depressione”. “Non voleva curarsi, ma da un anno e mezzo vivevamo nell’inferno”, dicono. Suocera e nuora abitavano in due case limitrofe.

Il marito: “Io la amo”

“Io amo mia moglie e la tragedia di oggi non c’entra nulla con quanto successo qualche anno fa con mio fratello Christian”. Così Francesco Arnone, marito di Laura Di Dio. Nel 2018, la famiglia Arnone si era resa protagonista di una sparatoria tra fratelli: Christian, fratello di Francesco, era intervenuto per difendere la cognata Laura, maltrattata dal marito mentre era incinta. L’uomo, che racconta che da mesi non lasciava più i suoi figli con la moglie per paura che potesse fare del male ai bambini, dice di avere fatto di tutto per la donna, anche dopo che, un anno e mezzo fa, aveva cominciato a manifestare disturbi depressivi. “Si alzava di notte – dice ancora – dormiva pochissimo e mangiava quando aveva voglia. Avevamo consultato un medico, ma lei non prendeva le medicine. Nei giorni scorsi avevo proprio pensato di rivolgermi a uno specialista”.

Il cordoglio del sindaco di Pietraperzia

“Io e tutta la comunità di Pietraperzia – ha detto il sindaco di Pietraperzia, Salvuccio Messina – siamo scossi da quanto accaduto alla signora Margherita Margani, che conoscevo personalmente come persona tranquilla e socievole e non comprendiamo come sia potuto succedere. Tutti ci stringiamo profondamente addolorati per l’accaduto alla famiglia travolta da questa tragedia”.

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