Ennesimo attacco del sindaco di Messina Cateno De Luca nei confronti della Regione, ed in questo caso se la prende con la burocrazia più che con gli organi politici. Oggetto del contendere i fondi di Agenda urbana che ancora non sono stati stanziati a distanza di oltre un anno dalla trasmissione dei progetti da parte del Comune.
Per niente virtuosi nella spesa
“Un Comune che vuole essere virtuoso nella spesa può essere rallentato dalle inefficienze della burocrazia regionale?”. Se lo domanda il primo cittadino messinese che si mette con carte alla mano: “Nonostante sia trascorso oltre un anno dalla nostra trasmissione dei progetti finanziati su Agenda Urbana ai rispettivi dipartimenti regionali – attacca – aspettiamo l’emissione dei decreti per 11.327.397,51 euro. Un anno per fare un decreto!”.
Le opere rimaste al palo
Secondo il primo cittadino sono diverse le opere che rischiano di essere definanziate perché si stanno sforando i tempi entro i quali deve essere fatta la spesa secondo quanto dettato dall’Unione Europea. Ecco le opere: efficientamento energetico per 5 scuole per un ammontare complessivo di 6,3 milioni di euro con decreto di approvazione della graduatoria definitiva del 16 dicembre scorso; fornitura di un bus elettrico per un ammontare di quasi 200 mila euro con decreto di approvazione della graduatoria definitiva del 9 marzo scorso; sistema integrato di infomobilità e sistemi Its per il miglioramento dell’efficienza del servizio tranviario per un ammontare pari a 900 mila euro con decreto di approvazione della graduatoria definitiva de 12 aprile scorso; rifunzionalizzazione dell’ex centro civico polifunzionale di Santa Lucia sopra Contesse per l’erogazione di servizi di protezione civile per un ammontare pari a 580 mila euro, senza alcuna graduatoria ancora; ristrutturazione dell’immobile Palazzo Saya in località Villaggio Cep da adibire a micro nido per un ammontare di 350 mila euro e decreto di approvazione della graduatoria definitiva del 30 aprile scorso; infine i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica di Casa Serena per un ammontare di 3 milioni di euro con decreto di approvazione della graduatoria definitiva del 10 febbraio scorso.
Si minaccia la segnalazione alla corte dei conti
“Questa amministrazione – aggiunge il sindaco – si riserverà di segnalare il rallentamento alla Corte dei Conti regionale, stimando oggi che i tempi per le gare e il completamento lavori non consentiranno il rispetto delle scadenze previste dal Po Fesr 2014-2020 con il conseguente rischio di disimpegno delle somme di tutto il programma regionale”.
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