Il sindaco di Messina, ed ex deputato regionale, Cateno De Luca, si sa che non è mai banale nelle sue uscite. E sorprende poco oggi quando si dice pronto ad inaugurare il Ponte sullo Stretto con il suo nome e nel ruolo di presidente della Regione. In tutto questo non manca mai di riservare ancora stilettate all’attuale governatore Nello Musumeci, per cui insiste che i suoi attuali alleati non vogliono più ricandidarlo. Va di scena, quindi, l’ennesimo “De Luca-show”.

Tra il serio e il faceto

Quando il primo cittadino di Messina, mai banale nelle sue dichiarazioni, commenta lo scenario della politica regionale in vista delle elezioni per il rinnovo della presidenza del 2022, da una sua chiave di lettura rispetto ai tanti passaggi che si stanno registrando di parlamentari ed autorevoli esponenti politici regionali nei ranghi della Lega del leader Matteo Salvini: “Ho l’impressione –sostiene – che ci sia una sorta di ‘pascolo abusivo’ che sostanzialmente è collegato a certe transumanze che non erano messe in conto magari. Ma qual è l’obiettivo? E’ quello di arrivare a definire una volta per tutte, e qui c’è il grande imbarazzo, chi deve dire a Musumeci che non sarà più il candidato alla presidenza della Regione. Naturalmente tutta questa situazione è orientata verso ormai quella fronda che ha capito che Musumeci non può più garantire un’altra vittoria ed ecco che in questo scacchiere complessivo c’è una sorta di migrazione verso Salvini. Quindi si va realmente verso un quadro molto interessante e mi stuzzica sempre di più perché conferma alla fine che c’è sempre quella strategia di stuprare la Sicilia pur di arrivare a mantenere le mani sulla marmellata, il resto non conta, le storie non contano, le minacce di tintinnio di manette da sinistra a destra e viceversa non contano pur comunque di tornare lì”.

La battuta sul Ponte sullo Stretto

De Luca ha poi fatto una puntatina anche sul Ponte sullo Stretto, opera faraonica di cui periodicamente si torna puntualmente a parlare: “Io confermo quello che ho detto tempo fa e oggi a maggior ragione: sicuramente questo ponte sarà realizzato con De Luca presidente della Regione e lì iscriverò il mio nome sul ponte. Ma è megalomania la mia? Sì, al punto tale che pur di essere accusato di questo per me così sarà”.

Le faccende locali in consiglio

Ieri sera si è tenuto consiglio comunale a Messina con il sindaco e la sua giunta a presentare la loro terza relazione annuale sull’attività amministrativa portata avanti. C’è stato anche un siparietto con momenti di vera tensione che però De Luca smorza così: “Nessuna contestazione, solo un lavoratore di un cantiere di servizio finanziato dalla Regione che pretendeva la stabilizzazione. Ma questo lo capiamo perché la situazione è disperata. Per il resto ci sono state 4 ore di spiegazione del programma e dei risultati ottenuti”.

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