Daniele Mondello non si arrende all’idea che la moglie Viviana Parisi possa essersi suicidata prima di aver ucciso il piccolo Gioele. Si tratta del caso avvenuto nelle campagne di Caronia che è stato archiviato come omicidio-suicidio. Ora l’uomo ha avviato una raccolta firme per riaprire il procedimento e le indagini.

La petizione avviata online

Mondello, padre di Gioele 4 anni e marito di Viviana Parisi, 43, trovati morti due anni fa nelle campagne di Caronia (Me), chiede sulla piattaforma change.org di aderire ad una raccolta firme per chiedere la riapertura del caso sulla morte dei suoi familiari. In pochi giorni raccolte 3800 firme per chiedere giustizia per Viviana e Gioele.

Il caso di Viviana e Gioele archiviato

ll gip del Tribunale di Patti, accogliendo la richiesta della Procura, ha difatti archiviato l’inchiesta sulla morte della dj e del figlio trovati nell’agosto 2020 nelle campagne di Caronia, in provincia di Messina. La Procura aveva ipotizzato che la donna si fosse suicidata gettandosi da un traliccio della corrente, dopo aver ucciso il piccolo; l’altra ipotesi era che si fosse tolta la vita dopo la morte accidentale del figlio. “Io da due anni- scrive Daniele Mondello – mi batto come un leone per trovare verità e giustizia. Il caso è stato chiuso qualche mese dopo come omicidio e suicidio, ma non è così. Per questo sono qui a chiedere un aiuto: vorrei che il caso di Viviana e Gioele venisse riaperto”.

Commessa una atrocità

“Dopo 2 anni – scrive Mondello sui social -ho avuto la forza di vederti come NOI ti abbiamo ritrovato. Mi ha veramente lacerato il cuore, ma nello stesso tempo dopo qualche giorno mi ha dato ancor di più la forza di trovare chi ti ha buttato lì come spazzatura. Quando troverò la verità, solo in quel momento sentirò di avervi dato giustizia e avere la serenità di aver consegnato alla giustizia chi ha commesso questa atrocità”