Grande successo di pubblico, ieri sera, 17 giugno, al Concerto di Vasco Rossi allo stadio San Filippo di Messina. Oltre al grande divertimento dei 41 mila fan sfegatati per il Blasco nazionale, ha retto l’organizzazione delle autorità per ovviare all’ingente afflusso di spettatori provenienti non soltanto dalla provincia, ma anche dal resto della regione e della penisola italiana.

Il lavoro della Prefettura

L’evento, definito “lo spettacolo più imponente mai organizzato in Sicilia”, ha visto la Prefettura di Messin fulcro del coordinamento di enti e forze di polizia, per consentirne lo svolgimento in termini di sicurezza e garantire flussi di viabilità tali da non comportare alcuna congestione della circolazione urbana ed extraurbana. Sono stati previsti aggiuntive aree di parcheggio, il rafforzamento delle linee di trasporto pubblico, il monitoraggio in ambito ferroviario, il raccordo con le società di navigazione ed il Consorzio autostrade siciliane per la condivisa adozione di idonee misure per favorire il rientro del pubblico presso le proprie destinazioni.

Oltre 320 addetti alla sicurezza e 300 uomini delle forze dell’ordine

Il complesso dispositivo messo in campo, ha registrato l’apporto di oltre 320 tra stewards ed hostess messi a disposizione dagli organizzatori dell’evento, 2 squadre del Vigili del Fuoco e oltre 300 appartenenti alle Forze dell’Ordine. Questi ultimi, in particolare, sono stati impegnati, già a partire dai giorni precedenti l’evento, in servizi preventivi che hanno interessato l’intera area, volti a risolvere eventuali criticità connesse all’elevato numero di spettatori provenienti da tutta Italia.

Lo stadio passato al setaccio

Una attenta bonifica di tutti i settori dello stadio è stata effettuata prima dello spettacolo avvalendosi della collaborazione di un team di artificieri antisabotaggio e di una unità cinofila anti-esplosivo.

Bene la viabilità

Il tavolo tecnico delle Forze di Polizia, coordinato dal Questore, ha quindi definito tutti gli aspetti connessi alla viabilità, curati dalla Polstrada con l’ausilio della Polizia Metropolitana e della Polizia Municipale di Messina; in particolare lo svincolo autostradale San Filippo, in direzione PA-CT, è stato chiuso, consentendo l’uscita soltanto ai possessori di biglietto d’ingresso al concerto, così come è stata disposta la chiusura al transito veicolare della omonima bretella autostradale, in entrambi i sensi di marcia, a eccezione degli autobus privati per il trasporto degli spettatori, dei veicoli adibiti a taxi, dei mezzi delle Forze dell’Ordine e di quelli in servizio di emergenza o, comunque, appositamente autorizzati.

Servizi di controllo e trasporto locale potenziato

Oltre al provvedimento sindacale di divieto di vendita e somministrazione di alcolici, sono stati posti in essere servizi preventivi e di controllo, finalizzati al contrasto di atti predatori, nonché adeguate misure di ordine, sicurezza e vigilanza all’esterno e all’interno dello stadio con aliquote di personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza; quest’ultima ha inoltre curato appositi servizi per contrastare possibili attività di bagarinaggio o contraffazione. A cura del Comune di Messina e dell’ATM sono stati rinforzati i servizi di trasporto urbano da e per lo stadio nonché l’individuazione di aree d’interscambio utili a consentire la sosta dei veicoli privati in prossimità dei capolinea dei mezzi pubblici.

Due persone arrestate

Nel corso dei controlli delle Forze dell’Ordine, che hanno riguardato in particolare gli imbarcaderi, le stazioni ferroviarie e le fermate degli autobus, sono state controllate 766 persone, delle quali 2 sono state arrestate, 10 sono state denunciate alla Autorità Giudiziaria e 25 segnalate al Prefetto per uso personale di sostanze stupefacenti. Sono  stati controllati 331 veicoli e sequestrati alimenti di provenienza non tracciabile posti in vendita senza autorizzazione alcuna; vario materiale contraffatto nonché consistenti quantità di sostanze stupefacenti. In tale contesto, particolare significato riveste il sequestro, operato da unità specializzate della Guardia di Finanza nel corso di mirati controlli agli imbarcaderi privati, di oltre 10 chili di hashish.