Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, stila il proprio bilancio di Pasqua e Pasquetta e non lesina di criticare quanto avvenuto nelle altre città: “Feste in spiaggia e sul terrazzo in altre città”.
A Messina è stato avvito uno stretto dispositivo di controlli coordinati dalla Questura di Messina, con la partecipazione di tutte le forze dell’ordine che nella domenica di Pasqua hanno assicurato con numerosi posti di blocco negli incroci e negli snodi principali del territorio comunale. La Polizia Municipale ha eseguito oltre 150 controlli sulle autocertificazioni, verificando la regolarità di ogni dichiarazione. Nel giorno di Pasquetta, oltre ai controlli con oltre 30 pattuglie sul doppio turno, si sono aggiunti i controlli con i droni che nella mattinata si sono levati in volo uno sulla zona nord a Torre Faro e dintorni, ed uno nella zona sud a Santa Margherita e zone circostanti.
Soddisfatto il sindaco De Luca. “I Messinesi hanno rispettato il patto con il sindaco e sono rimasti a casa: bravi. I controlli aerei hanno confermato quello che già appariva chiaro sulla strada: i messinesi sono rimasti a casa e hanno compreso, con grande senso di responsabilità, che il miglior modo di trascorrere la Pasquetta era restare in casa. E così è stato”.
A Messina non sono mancati i barbecue all’esterno dei palazzi ma Cateno de Luca assicura che, “trattandosi di terrazze condominiali, quelli che si sono riuniti erano proprio i condomini che hanno occupato ognuno la parte di terrazza di loro spettanza”. Il sindaco della città dello Stretto non perde occasione per criticare quando avvenuto in altre città. “Abbiamo visto le immagini di cittadini intenti a passeggiare per strada, a riunirsi sulla spiaggia e festeggiare sul terrazzo, i messinesi, pur non rinunciando al rito conviviale del pranzo di pasquetta, hanno osservato con senso di responsabilità le norme sul distanziamento sociale e hanno saputo trarre da questa situazione il senso della speranza e del coraggio, per andare avanti tutti insieme”.
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