Temporale estivo molto violento questa mattina anche a Messina e provincia. Nella zona nord di Messina, strade allagate e smottamenti: sono caduti in pochi minuti 52 millimetri di pioggia. Anche alle isole Eolie il maltempo che si è abbattuto sull’arcipelago non ha dato tregua dalla notte. Fiumi di fango si sono riversati tra le viuzze dell’isola di Stromboli. Il forte vento e le bombe d’acqua hanno sconvolto l’isola eoliana a causa di diversi smottamenti e cumuli di detriti che si sono depositati sulla strada.

A Lipari problemi al porto

La pioggia venuta giù per diverse ore sull’isola, così come sul resto dell’arcipelago, ha fatto cadere nel centro abitato acqua e fango che hanno allagato abitazioni, negozi e reso intransitabili le stradelle, coperte da almeno un metro di fanghiglia. Anche grossi massi si sono staccati dallo Stromboli cadendo a valle. La protezione civile regionale ha reso noto che le piogge incessanti registrate nel corso della nottata hanno interessato tutto l’arcipelago eoliano. “I problemi maggiori – spiega la protezione civile – si sono registrati a Stromboli, dove il fango e i detriti hanno coinvolto diverse abitazioni e reso difficile la viabilità lungo le stradine dell’isola. Non si registrano problemi a Ginostra, mentre a Lipari risulta allagato il porto di Sottomonastero e in via Amendola l’acqua piovana è entrata in alcune abitazioni e negozi. Non si registrano danni alle persone”.

La protezione civile sta monitorando

Il dirigente del dipartimento, Salvo Cocina, già dalle prime ore dell’alba segue attraverso la sala operativa l’evolversi dell’evento, informando costantemente il presidente della Regione Nello Musumeci ed il dipartimento di Protezione civile nazionale. Tutto il sistema di protezione civile si è attivato. Presenti i carabinieri e il funzionario della protezione civile, mentre il Comune di Lipari ha attivato i bobcat per la rimozione del fango e le squadre dei Vigili del fuoco di Lipari e Vulcano stanno raggiungendo l’isola a bordo di una motovedetta della Capitaneria di Porto.

Riemerge l’incendio durante le riprese della fiction

“Stromboli si è risvegliata invasa dal fango, in un disastro annunciato – ha scritto su facebook il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi, che ha anche pubblicato alcune foto del fango che ha invaso l’isola stanotte -. Dopo il devastante incendio originato dalla fiction Rai che ha bruciato tutta la vegetazione, l’assenza di alberi e piante ha consentito alle forti piogge di portare nelle case colate di detriti. Le foto che arrivano dall’isola sono impressionanti. Dove sono i risarcimenti di chi ha creato questo disastro? Davvero la Rai può pensare di lavarsene le mani, andare avanti con le riprese come se nulla fosse e abbandonare Stromboli senza muovere un dito? Chi ha creato questa devastazione deve pagare”. Lo stesso parlamentare sostiene che nessuno avrebbe risposto alle lettere ufficiali della Pro Loco e delle guide vulcaniche che chiedevano di intervenire sui sentieri, rafforzare la presenza di forestali sull’isola e mettere subito in campo un piano di bonifica.

Anche il sindaco contro la Rai

“Il disastro avvenuto oggi a Stromboli – ha fatto da eco il sindaco di Lipari Riccardo Gullo – era evitabile ed è dovuto alla mancanza di vegetazione che non ha impedito che il flusso d’acqua scendesse a valle invadendo l’isola. Si tratta degli alberi e delle piante distrutte dopo il terribile incendio avvenuto a fine maggio durante le riprese della ‘Fiction Protezione Civile’ che ha devastato per oltre 24 ore l’isola. Riteniamo che chi ha sbagliato deve pagare i danni e confidiamo nella magistratura. Al momento vigili del fuoco insieme a molti volontari eoliani, che stanno dimostrando ancora una volta il loro coraggio, stanno pulendo le strade e le case dal fango, ma circa 50 persone hanno comunque dovuto lasciare le loro abitazioni perché inagibili. Abbiamo chiesto l’invio di maggiore personale ai vigili del fuoco e alla protezione civile e ci stiamo trasferendo sull’isola per coordinare gli aiuti. Stanno arrivando anche del piccoli mezzi meccanici per poter togliere il fango dalle strade. Nelle prossime ore ragioneremo se chiedere o meno la calamità naturale per quanto successo”.

La condanna di Federalberghi e Pro Loco

Federalberghi Isole Eolie e la Pro-loco Amo Stromboli denunciano la situazione di abbandono in cui è stata lasciata a loro dire la “montagna” di Stromboli anche a seguito dell’intervento calamitoso del 25 e26 maggio scorso che aveva bruciato una vasta porzione di macchia mediterranea arrivando a colpire alcune case e interessare alcune colture. “Riteniamo inaccettabile – rimarcano Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie, e Rosa Oliva, presidente della Pro-loco Amo Stromboli – che il dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale, ente gestore della Riserva naturale orientata dell’isola di Stromboli e Strombolicchio, sia rimasto totalmente inerme in tutti questi mesi. Chiediamo a questo punto, un’ordinanza urgente di protezione civile atta a realizzare gli interventi necessari a mettere in sicurezza l’abitato e i sentieri dell’isola: attrazione turistica imprescindibile per l’isola di Stromboli”.

L’ex sindaco Giorgianni: “Altro dramma”

“Assisto ad un ulteriore dramma, che purtroppo si abbatte su questa isola in un momento fondamentale per la sua economia”: lo afferma Marco Giorgianni, per dieci anni sindaco di Lipari, che commenta a caldo la nuova emergenza nell’arcipelago eoliano che la scorsa notte a causa di un forte nubifragio ha causato una nuova emergenza, seminando paura tra abitanti e turisti. Strade invase dal fango e paralizzate tra terra, acqua e detriti che hanno bloccato e coperto barche, auto, scooter, vicoli fino a dentro alcune abitazioni. Immagini preoccupanti che ricordano la necessità di immediati e importanti azioni di messa in sicurezza del territorio, in primis attraverso piantumazioni di alberi. “Oggi si comprende ancor di più perché parlavamo di disastro causato dall’incendio – continua Giorgianni – che colpì Stromboli durante gli ultimi giorni del mio incarico da primo cittadino. È superfluo dire che servono gli interventi urgenti e indispensabili già richiesti e sollecitati in quei giorni. Come in quell’evento e come sempre, sono gli strombolani a reagire immediatamente e rimboccarsi le mani; grande plauso e vicinanza a tutti i miei concittadini”.

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