I sindacati rilanciano il tema della sicurezza nelle case di riposo dopo il contagio in due strutture a Noto. Chiedono l'avvio dei protocolli di sicurezza, tra cui stanze attrezzate per le visite dei parenti.

Pier Ferdinando Casini, ex presidente della Camera, ha lanciato una proposta per dare regalare "un piccolo sorriso" agli ospiti delle case di riposo.

Case di riposo e strutture per anziani al vaglio dei carabinieri dei Nas in tutto il Paese.

“E' ovvio – affermano i deputati - che considerato l’elevato numero di strutture del genere in Sicilia gli ispettori non potranno visitarle tutte in tempi stretti. Controlli a campione e a sorpresa, però, potrebbero essere sicuramente utilissimi”.

I test sierologici, ritenuti complementari al tampone, così come indicato dal Comitato tecnico scientifico siciliano, verranno condotti su precise categorie: sul personale sanitario si effettueranno i test sierologici quantitativi, mentre per le persone che popolano le Rsa, le Cta, le Case di riposo, ad esempio, si procederà con i test sierologici qualitativi cioè con le card.

A distribuirle in tutte le nove le province dell'Isola, su disposizione del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, è stata la Protezione civile, per fronteggiare l'emergenza da Covid 19.

Nello specifico, per le case di cura, oltre ad un vademecum, sono previsti dei controlli e degli screening periodici su ospiti e personale attraverso il tampone o test sierologici.

I Carabinieri del N.A.S. di Palermo, unitamente ai Carabinieri della Compagnia di Trapani, hanno concluso una serie di controlli, presso 10 strutture socio-assistenziali (comunità alloggio e case di riposo per anziani), site nel territorio di Trapani ed Erice, su delega della Procura della Repubblica di Trapani.

C'è un grosso problema e su cui bisogna concentrare la massima attenzione: i contagiati dal coronavirus nelle case di riposo.

Le indagini hanno permesso di scoprire che i responsabili di asili nido e case di riposo "erano indotti a versare denaro su più carte di credito, intestate ad ignoti, con la minaccia che, in caso contrario non avrebbero più ricevuto contribuiti regionali o ministeriali".

Sovraffollamento, sporcizia, farmaci scaduti: queste le condizioni individuate dai Carabinieri dei Nas in alcune case di riposo, nelle province di Modena, Trapani e Messina

I controlli al fine di verificare i requisiti igienico sanitari delle strutture nonché il possesso dei titoli di Polizia essendo strutture ricettive al pari degli alberghi.

L'ultimo caso ha riguardato due giorni fa la casa abusiva di riposo scoperta dai carabinieri in via Sallustio a Bagheria. Alla struttura di 70 metri quadrati, che ospitava 8 anziani, sono stati messi i sigilli e gli anziani trasportati in altre case di riposo.

I sindacati dei pensionati: "La cura, l'assistenza alle persone anziane non può e non deve essere un business”.

“Sono oltre 1.600 le famiglie che hanno bisogno di un tetto, tra richiedenti di casa popolare e sfratti; a fronte di ciò, nessuno stanziamento e nessuna misura per affrontare tale […]

“Un plauso va alle fiamme gialle che hanno scoperto non solo tutte le irregolarità legate alla gestione del personale di questa comunità alloggio per anziani ma anche lo stato di […]

Il controllo dei Nas è scattato in una struttura, situato a Rosolini, e si è scoperto che aveva superato la capacità ricettiva massima.

Il sindaco di Priolo ha disposto la chiusura di una casa di riposo dopo un'ispezione dei carabinieri del Nas. 

Sono impegnati su più fronti i vigili del fuoco del Siracusano per lo scoppio di alcuni focolai. Intorno alle 13,30 le fiamme si sono concentrate al Villaggio Miano, rione a […]

Con oltre 46 gradi la situazione sta diventando difficile nelle zona occidentale del capoluogo siciliano