"Pio La Torre e Rosario Di Salvo 39 anni fa pagarono con la vita il loro impegno per la giustizia e la libertà", così Maria Falcone

L’albero “Pio La Torre” è stato piantumato a Cruillas, sui terreni di Terra Franca confiscati alla mafia che vedono coinvolte diverse realtà compreso il centro Muni Gyana di Palermo

Il presidente ha donato al prefetto alcuni libri del centro Pio La Torre, insieme a una copia del numero speciale della rivista “A Sud' Europa”

A ricordare Pio La Torre e il suo autista, Rosario Di Salvo, anche il Capo dello Stato che ringrazia il Centro Pio La Torre per la diffusione della cultura della legalità.

“Domani non saremo in piazza Turba come ogni anno ma teniamo a sottolineare la figura di Pio la Torre per il suo impegno politico e sindacale che si è svolto in un momento molto convulso della storia della Sicilia e del Mezzogiorno"dichiara il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo

Evoluzione dell'impegno antimafia delle religioni nell'Italia repubblicana, la conferenza sulla legalità a cura del Centro Pio la Torre

Si è inaugurato il ciclo di lezioni, seminari e dibattiti che ha per titolo “Uomini del PCI e storia d’Italia”. Insieme ai curatori del volume, nell’incontro di ieri, ne hanno discusso Manoela Patti, Antonino Blando, Michele Figurelli e Franco La Torre.

Dieci persone - primi firmatari Elio Sanfilippo, presidente Lega Coop Sicilia, e l'avvocato penalista Nino Caleca avvocato - hanno sottoscritto un appello al procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, chiedendo la riapertura delle indagini sull'omicidio del parlamentare.

Di Pio La Torre, il Presidente della Repubblica Mattarella ricorda "l’esemplare impegno civile a favore della libertà e della democrazia”. A ricordare il politico e sindacalista anche il governatore della Regione Lazio: "Lotta alle mafie sia al centro dell'agenda politica"

"Con la risposta compatta delle forze sociali e dell'economia sana - scrive nel suo messaggio Zingaretti -, con la creazione di sviluppo e benessere comune, soccombono le mafie".

Numerose le manifestazioni di oggi a partire dalla deposizione davanti alla lapide che lo ricorda alle 8,30 per proseguire con gli eventi programmati a Palazzo dei Normanni

L'incontro è il culmine di numerose iniziative in memoria di La Torre e Rosario Di Salvo come le intitolazioni dell'Auditorium di Casteldaccia e del lungomare di Sant'Agata e le prossime intitolazioni di una villa pubblica a Polizzi Generosa e di una strada a Castelbuono.

L'incontro è il culmine di numerose iniziative in memoria di La Torre e Rosario Di Salvo come le intitolazioni dell'Auditorium di Casteldaccia e del lungomare di Sant'Agata e le prossime intitolazioni di una villa pubblica a Polizzi Generosa e di una strada a Castelbuono.

I ragazzi deporranno anche trentasette fiori, quanti sono gli anni trascorsi dall’assassinio politico-mafioso di Pio e Rosario.

Il calendario delle iniziative promosse dal Centro Studi, coinvolte scuole, associazioni e istuuzioni

Alla commemorazione a Palermo hanno preso parte, fra gli altri, il prefetto di Palermo, Antonella De Miro e il comandante della Polizia Municipale, Gabriele Marchese.

"Enrico Berlinguer lo ricordò nel giorno in cui migliaia di persone si radunarono in Piazza Politeama a Palermo per piangerne la morte: Pio La Torre, nello svolgere gli autorevoli incarichi nazionali che gli erano stati affidati, si sentiva un 'siciliano all'estero'. Ed era davvero così".

Il testo ripercorre i diciotto mesi trascorsi nel carcere dell'Ucciardone da Pio La Torre, dopo l'arresto nel 1950 dopo l'occupazione del feudo di S.Maria del Bosco, a Bisacquino. La Torre fu arrestato con l'accusa, rivelatasi poi totalmente falsa, di aver aggredito un carabiniere.