Torna lo stato di agitazione per i dipendenti di Amat. A proclamarlo sono i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Trasporti, Cobas Trasporti e Orsa Trasporti in una nota con la quale hanno contestualmente chiesto un incontro all’Azienda, al Prefetto e al Comune di Palermo.

“Grandissime preoccupazioni per il perdurare delle criticità”

“In considerazione delle grandissime preoccupazioni per il perdurare delle criticità di produzione chilometrica aziendale – scrivono – che compromette gravemente sia il servizio reso alla cittadinanza che gli introiti aziendali assolutamente irrinunciabili e indispensabili per la continuità aziendale, chiediamo immediata convocazione proclamando contestualmente lo stato di agitazione di tutto il personale Amat”.

La protesta per lo sblocco del concorso per autisti e per chiedere più mezzi

Qualche settimana fa i sindacati avevano protestato per lo sblocco del concorso per gli autisti, poi avviato ma anche per chiedere più mezzi. “Chiediamo che ci sia un numero maggiore di autisti necessari soprattutto dopo il primo maggio, quando ci sarà il potenziamento delle linee balneari e la turnazione delle ferie estive” concludono.

Lavoratori in piazza a marzo

Avviare il piano d’assunzioni per garantire la continuità aziendale in Amat: questa è la richiesta dei sindacati e dei partecipanti al bando di concorso che hanno protestato, il 17 marzo, sotto Palazzo delle Aquile.
Una manifestazione a cui è seguito un incontro fra i rappresentanti dei lavoratori e gli esponenti dell’Amministrazione comunale, in particolare il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Mobilità Giusto Catania. Sul tavolo delle trattative, il piano di assunzioni del personale in Amat. Un atto necessario e che ha portato le sigle dei lavoratori ad indire lo stato di agitazione.

Il piano di risanamento 2022-2024

Il 24 marzo la Giunta comunale di Palermo ha deliberato la presa d’atto del Piano di risanamento 2022-2024 approvato dal CdA di Amat. I dettagli del provvedimento, frutto di un ampio confronto tra il Comune e l’azienda di trasporto pubblico cittadino, sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella sede di via Roccazzo, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, dell’assessore alla mobilità Giusto Catania e del presidente dell’Amat Michele Cimino.

Orlando e Catania “Investimenti per eliminare molte criticità”

“La scelta di costruire, in stretta sinergia tra azienda e Amministrazione, un piano di risanamento credibile e funzionale – ha affermato il sindaco Orlando – contribuisce indubbiamente a eliminare molte delle criticità manifestate dal trasporto pubblico che ha subito, in questi ultimi anni, gli effetti della pandemia. Adesso ci sono tutte le condizioni strutturali e gli investimenti necessari per garantire il futuro dell’azienda, per investire in nuove assunzioni e per gestire tutti i servizi della mobilità urbana. L’Amat è l’azienda del futuro che contribuirà a realizzare la visione di una città più ecologica e vivibile”.
Per l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, “il piano di risanamento di Amat è una misura importante che contribuirà a dare continuità aziendale e sarà uno strumento utile per rilanciare il sistema della mobilità pubblica nella città di Palermo. Con questo passaggio si chiude un percorso iniziato oltre due anni fa e si completerà l’iter per l’assunzione degli autisti necessari a garantire un efficace servizio di trasporto urbano. Questa misura, insieme agli investimenti di questi ultimi anni che hanno implementato la flotta degli autobus e al completamento della rete tramviaria, renderà l’azienda Amat un fiore all’occhiello della mobilità in tutta Italia”.

Rilancio dell’officina e nuovi autisti

“Il Piano – ha spiegato il presidente dell’Amat, Michele Cimino – pone quale condizione necessaria e sufficiente il ripristino dei livelli occupazionali del comparto del Trasporto Pubblico Locale, il venir meno degli attuali rapporti di lavoro interinale e, quindi, la ricostituzione dell’organico degli autisti, sulla base di un cronoprogramma coerente con la programmazione produttiva che avrà riguardo anche verso il rilancio e il potenziamento dell’officina e, come effetto, il mantenimento e il miglioramento della qualità del trasporto pubblico locale della Città di Palermo”.

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