• Proseguono le trattative tra Comune di Palermo e sindacati per la stabilizzazione dei precari Asu
  • La Cisl Fp denuncia la riduzione del monte ore lavorative ed il taglio agli stipendi
  • Il sindacato torna a chiedere il contratto full time per i lavoratori e la riqualificazione del personale

Il Comune di Palermo prevede di stabilizzare i precari Asu, con una riduzione del monte ore e un taglio rilevante a uno stipendio che già è estremamente basso.

Una stabilizzazione “penalizzante” per i lavoratori e per i servizi

È un’ingiustizia che si vuole perpetuare sulle spalle di questi lavoratori, in servizio da anni negli uffici municipali” affermano Margherita Amiri e Mario Basile, segretario provinciale e responsabile Dipartimento Enti locali della Cisl Fp Palermo Trapani, insieme ai componenti delle Rsu. La Cisl Fp da tempo esprime la propria contrarietà a stabilizzazione penalizzanti per i lavoratori e per i servizi.

Le promesse del Comune di Palermo

“Abbiamo più volte chiesto – continuano – il contratto full-time per tutti i lavoratori part-time e la riqualificazione del personale attraverso le progressioni verticali e assunzioni. E in risposta abbiamo ricevuto solo annunci”. Per la Cisl Fp, il Comune di Palermo continua a promettere ma senza alcun risultato concreto. “Sono stati promessi incrementi orari per gli anni 2021, 2022 e 2023 – aggiungono Amiri, Basile e le Rsu – nel 2019 si è proceduto a stabilizzazioni persino a 13 ore con la promessa di un aumento di ore. E sono stati promessi e mai visti, 6 milioni di euro in tre anni con i proventi dell’ ex 208 per il miglioramento dei servizi e, invece, sono stati operati soltanto tagli pesantissimi per diversi milioni di euro. La promessa è una costante al Comune di Palermo ma noi non ci siamo mai fatti incantare”.

La denuncia della Cisl Fp

La Cisl Fp denuncia una dotazione organica al di sotto del limite necessario per garantire i servizi, ormai prossimi al collasso. “Decenni di tagli sul personale, ridotto all’osso, senza nessuna condizione migliorativa per il lavoro e per i servizi, hanno prodotto uno stato dell’arte drammatico – dichiarano – a fronte della perenne richiesta di sacrifici per sanare i bilanci e ciò nonostante ritrovarsi oggi sull’orlo del dissesto. Cerchino altrove le cause che portano il Comune al disequilibrio. Taglino gli sprechi e non i servizi. Si rischia addirittura di non poter spendere i finanziamenti che arrivano al Comune per il miglioramento della città, a causa della carenza di organico e del lavoro part-time. Basta con le promesse, l’amministrazione non prenda tempo, in attesa di chi verrà dopo l’attuale Giunta comunale”. La Cisl Fp lancia un appello a tutte le altre organizzazioni sindacali ad attuare “una rivendicazione unitaria, per avere riscontri immediati e accettabili in favore dei tantissimi lavoratori a cui va applicato un contratto a full-time”.

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