La scomparsa di Biagio Conte tocca il cuore di tutti. I messaggi di cordoglio arrivano da tutta la Sicilia, a dimostrazione dell’affetto attorno al missionario laico. Fratel Biagio, fondatore della Missione Speranza e carità che assiste migliaia di senzatetto a Palermo, si è spento all’alba di oggi. Da qualche mese era stato colpito da un male incurabile.
Schifani: “Ricordo indelebile”
“Esprimo le mie più sentite condoglianze ai familiari di fratel Biagio Conte. ma anche agli assistiti e ai volontari della sua Missione – commenta il presidente della Regione Renato Schifani -. Oggi il missionario ci ha lasciati dopo giorni di sofferenza, ma il suo ricordo resterà indelebile. Con il suo impegno quotidiano e instancabile in favore degli ultimi, ci ha ricordato come, per ogni cristiano, la carità sia una condizione essenziale della propria esistenza umana. Consapevole che la sua perdita lascia un vuoto incolmabile, posso solo affermare che il suo esempio sarà più vivo che mai. Ispirerà le mie personali azioni di solidarietà verso il prossimo e quelle del mio governo”.
“Modello di semplicità e impegno in favore degli ultimi difficile da riscontrare nella vita quotidiana – dice il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno nel descrivere il missionario laico -. Ha donato sé stesso agli altri: fulgido esempio di una Sicilia solidale e desiderosa di pace. Ci lascia una grande eredità spirituale”.
“Ne sentiremo la mancanza – commenta il deputato regionale e coordinatore di Forza Italia Gianfranco Miccichè -. Ci lascia una grande persona che ha lottato per gli ultimi senza mai stancarsi. Non disperdiamo questo suo grande insegnamento. Se nel mondo ci fossero tanti Biagio Conte, sarebbe certamente un mondo migliore”.
“La sua innegabile generosità e il suo indiscusso altruismo – ha detto il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca – siano un esempio per tutti. È doveroso ora che la politica non lasci appassire i frutti del suo enorme e importante lavoro, aiutando concretamente la Missione che con tantissimi sacrifici è riuscito a creare. La prossima legge finanziaria che l’Ars si accinge a varare potrebbe essere in questo senso un’irrinunciabile occasione”.
Il sindaco Lagalla: “Vuoto incolmabile”
Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha proclamato per oggi il lutto cittadino. Bandiere a mezz’asta in tutte le sedi istituzionali e le scuole di ogni ordine e grado. Il lutto si prolungherà sino al giorno dei funerali.
“La scomparsa di Biagio Conte – aggiunge il sindaco Roberto Lagalla – lascia un vuoto incolmabile a Palermo. Anche nelle ultime ore più drammatiche tutta la città si è stretta attorno a fratel Biagio, a testimonianza del valore dell’eredità umana che oggi ci lascia e che non dobbiamo disperdere. Resterà per me indimenticabile l’ultimo incontro di pochi giorni fa con Biagio Conte, durante il quale mi ha raccomandato di non dimenticare mai i poveri. Di fatto, un’eredità lasciata alla città da custodire con senso di responsabilità. È con questo spirito che l’amministrazione e la nostra comunità devono a stare vicini alla Missione Speranza e carità che continuerà a essere un punto di riferimento per Palermo. Anche se da oggi dovrà fare a meno del suo fondatore, della sua guida che resterà comunque fonte di ispirazione per tutti noi”. C’è anche una nota di tutta la giunta di Palermo: “Insieme al Sindaco ne piangiamo la morte, consapevoli che il suo messaggio di speranza e carità rimarrà per sempre nel corpo della città, vivificandolo della sua memoria”.
“Negli ultimi mesi – ha aggiunto la vicesindaca Carolina Varchi – abbiamo pregato con lui e per lui, adesso sentiamo tutti la necessità di fare il possibile affinché la Missione prosegua la sua opera. Anche il comune farà la sua parte”.
Il consiglio comunale di Palermo: “Grande eredità”
“Palermo piange uno dei suoi figli migliori che ci lascia una grande eredità – commenta il presidente de consiglio comunale di Palermo, Giulio Tantillo -. Quella dell’importanza della cura del prossimo, del dono di sé stessi per il bene della comunità. Dobbiamo saper trovare la speranza e un nuovo stimolo al nostro impegno a servizio della nostra comunità”. “Palermo non dimenticherà Biagio Conte – dichiara Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo in consiglio comunale -, la sua opera e i suoi insegnamenti. Oggi tutti i palermitani hanno provato un profondo dolore nell’apprendere della scomparsa di un uomo unico, che ha donato la sua vita per gli altri ed è diventato un esempio per tanti”.
I sindacati: “Vicini alla Missione”
La Cisl siciliana fa eco alle parole del sindaco Lagalla e subito chiede di continuare a sostenere la missione speranza e carità. Alle pubbliche istituzioni, a cominciare dalla Regione, il sindacato chiede di far di tutto perché la Missione viva, “realizzando appieno il suo sogno, di un umanesimo senza confini e senza riserve”. “Siamo tutti in debito verso quest’uomo – le parole del segretario generale siciliano Sebastiano Cappuccio – che ha riportato ai giorni nostri la vicenda umana di san Francesco. Come il santo di Assisi, anche fratel Biagio ha rinunciato alle comodità che poteva offrirgli una famiglia di imprenditori edili, per dedicare la sua vita agli immigrati, ai senzatetto. Agli emarginati. Agli ultimi”. Come sindacato, scrive la Cisl, ci ispireremo al suo esempio. Alla rotta da lui indicata, nel segno della solidarietà, dell’accoglienza, dell’inclusione. Della fratellanza e della pace.
“Biagio Conte – aggiunge il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana – ha lasciato a tutti noi una grande lezione di umanità, di altruismo, di rispetto per tutti, e soprattutto di impegno per la collettività. Sempre dalla parte degli ultimi, di tutte le persone senza alcuna distinzione di sesso, razza, religione. Valori che fanno fortemente parte del nostro sindacato, e che dovrebbero guidare le azioni di tutti”.
“Forte eredità”
“Se ne va una figura straordinaria, che ha incarnato due principi fondamentali, l’umanità e la speranza”. Parole di Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia, che auspica un sostegno alla Missione. “Lascia un’eredità forte – aggiungono il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il segretario d’organizzazione Francesco Piastra –. A tutti i soggetti di rappresentanza collettiva, nel continuare una battaglia culturale e sociale che faccia di Palermo e del nostro Paese un luogo di accoglienza di chi è in difficoltà, dei poveri, dei migranti, con misure che mettano il welfare al centro delle politiche sociali ed economiche. E su questo c’è molto da fare. Le istituzioni locali, regionali e nazionali non sempre sono all’altezza delle emergenze della nostra città”.
La Cisal rivolge un appello alle istituzioni: “Non si tradiscano gli insediamenti di Biagio Conte e si faccia tutto il possibile per continuare la sua opera a favore dei più bisognosi, sostenendo la Missione”.
Legambiente in una nota ricorda l’amore di Biagio Conte “per le donne e gli uomini ai margini della società”. Ma anche “la sua opera quotidiana di accoglienza, cura, compassione, difesa”.
“Ha affermato con amore il rispetto dei diritti di tutti, a partire dagli ultimi – sono le parole di Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano dell’Anci Sicilia -. È stato un esempio di grande umanità e di amore incondizionato verso il prossimo, oltre gli egoismi e la disattenzione. Noi tutti abbiamo perso un grande uomo e lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto in questi anni”.
Un “santo”
“Oggi piangiamo un santo – afferma la senatrice palermitana Dolores Bevilacqua del Movimento 5 Stelle -. Un uomo che si è donato completamente agli ultimi e che resterà nella storia e nei cuori di tutti. La città di Palermo raccoglie un’eredità morale ed è ora chiamata ad una grande responsabilità perché nel suo nome dovrà sostenere e portare avanti la ‘Missione di speranza e carità’, lottando per quei poveri che Biagio Conte ha sempre difeso. Il suo sorriso continuerà a illuminare i nostri cuori e a indicarci la strada”. “Piangiamo e preghiamo per l’amico fraterno Biagio Conte – aggiunge il commissario della Dc Totò Cuffaro -, ha incarnato la parte più buona, più umana e misericordiosa di una società distratta e di un tempo inseguito dalla disumanità”.
“Palermo e i palermitani debbono tanto a fratel Biagio in termini di impegno sociale e di crescita morale” scrive su Twitter l’europarlamentare Francesca Donato. “Quello di Biagio Conte – rilancia il senatore Davide Faraone – non è un testamento umano e morale, è la parola diventata azione. Una parola diventata costante di una quotidianità che ha visto mantenuta la direzione verso il valore dell’umiltà e verso l’amore”.
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