Approvato in consiglio comunale a Palermo, il piano alienazioni. 

Ancora una volta però la maggioranza in consiglio comunale va in frantumi. Cade stavolta su un emendamento riguardante la vendita del mercato ittico a favore dell’Autorità Portuale.

“Apprezzamento per la approvazione del piano delle alienazioni da parte del Consiglio comunale. Registro la mancata approvazione dell’emendamento presentato dal Consigliere Francesco Bertolino, unico emendamento alla delibera proposta dalla Giunta, relativo alla riqualificazione dell’attuale Mercato ittico a cura della Autorità di sistema portuale con fondi del Ministero delle Infrastrutture. La Amministrazione perseguirà tale obiettivo in collaborazione istituzionale con la Autorità portuale, che sta operando per la riqualificazione e il rilancio delle aree portuali e delle zone urbane di riferimento, dopo anni di una gestione autoreferenziale e disastrosa anche con costose progettazioni di opere di stravolgimento ambientale delle aree portuali e costiere e con effetti negativi sul tessuto urbano” commenta il sindaco, Leoluca Orlando.

“Per la prima volta dalla mozione di sfiducia al sindaco Orlando la maggioranza in Consiglio comunale va in frantumi, e lo fa nell’ambito dell’approvazione del Piano delle alienazioni con il no all’emendamento proposto dal consigliere Francesco Bertolino relativo all’alienazione dell’area dell’attuale Mercato ittico a favore della Autorità di sistema portuale. Si tratta di una bocciatura pesante, sintomo della mancanza di una maggioranza in Consiglio comunale ma soprattutto di una visione politica a supporto del primo cittadino. Si sta verificando quanto avevo avuto modo di dire in occasione della sfiducia al sindaco, ovvero che ci saremmo trovati di fronte, come siamo, ad una lenta e inesorabile agonia dell’amministrazione Orlando” dichiara Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega e vice presidente della VI commissione Attività produttive.

“Oggi non si può – afferma il consigliere di Forza Italia Andrea Mineo – che registrare un dato politico ormai incontrovertibile e cioè la mancanza di una maggioranza e soprattutto di una visione politica a supporto di Orlando. Questa sconfitta cocente matura al culmine di una lunghissima sessione nella quale abbiamo illustrato con argomentazioni forti, approfondite e di buon senso, un percorso alternativo per la cessione dell’area del mercato ittico e la valorizzazione della stessa, nel quale il consiglio comunale, le commissioni competenti, l’amministrazione attiva e l’autorità portuale, potessero addivenire ad un atto compiuto che garantisse gli interessi di tutte le parti coinvolte nella realizzazione di un nuovo mercato ittico a Palermo. Confidiamo – conclude Mineo – che nel più breve tempo possibile si possa elaborare, tutti assieme, un atto deliberativo che tenga conto della proposta avanzata dall’autorità portuale ma soprattutto che tenga in debita considerazione il potere di programmazione che è, e rimane, in capo al consiglio comunale”.

“Ancora una volta, oggi la Giunta ha provato a fare passare con un semplice emendamento dell’ultimo minuto un importante provvedimento di tipo urbanistico, camuffandolo come una semplice attività di alienazione”. Così la consigliera Marianna Caronia.

“Nel merito, l’idea della riqualificazione dell’area del mercato ittico non è certamente negativa, ma non è più tollerabile che provvedimenti come questo, che sono a tutti gli effetti di pianificazione urbanistica con importanti ricadute sull’assetto del territorio e sulle attività produttive, non vedano un coinvolgimento pieno del Consiglio comunale – prosegue -. Mentre continuiamo ad aspettare che la Giunta presenti il PRG, nell’attesa si va avanti con provvedimenti pesanti come quello del Centro direzionale, col tram e ora con la riconfigurazione dell’area portuale. Bene ha fatto quindi il Consiglio comunale a rivendicare il proprio ruolo di Organo sovrano per la pianificazione, rigettando un provvedimento che è figlio di un metodo antidemocratico e che vorrebbe l’assemblea elettiva come mero passacarte della Giunta”.