• Vaccini in somministrazione prioritaria e la protesta degli odontoiatri
  • La prima fase della campagna vaccinale regolata dalla prenotazione on line
  • Le polemiche su rifiuti ed esclusi nella prima fase della campagna vaccinale in Sicilia

 

L’intesa

In Sicilia anche i medici libero professionisti e odontoiatri iscritti ai rispettivi albi saranno chiamati su base volontaria alla somministrazione del vaccino anti Covid e a riceverlo in via prioritaria. Il via libera è arrivato stamattina dalla Regione grazie ad un protocollo siglato dall’assessore regionale della Salute Ruggero Razza e il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo Toti Amato, in rappresentanza degli Omceo siciliani. Presente alla firma anche il presidente Cao Messina Giuseppe Renzo, coordinatore regionale delle Commissioni albo odontoiatri.

L’intesa stabilisce le modalità di vaccinazione e di reclutamento dei professionisti vaccinatori.

“Se l’obiettivo è incrementare il numero di hub vaccinali e distribuire prima possibile in modo capillare il vaccino da destinare alla collettività – ha spiegato il presidente Amato – era necessario un riscontro formale che includesse tutti i medici iscritti e gli odontoiatri. Grazie al lavoro sinergico con gli altri Ordini provinciali le dosi vaccinali disponibili saranno ridistribuiti secondo un unico criterio in tutta la Sicilia. Senza disparità, le modalità saranno commisurate al rischio concreto di esposizione al contagio”.

Ogni Ordine provinciale provvederà a stilare due elenchi (albo medici e albo odontoiatri) di prenotazione degli iscritti per ricevere o somministrare il vaccino. Le due liste saranno pubblicate nei rispettivi siti istituzionali e inviate all’Asp di competenza.

“La professione odontoiatrica è tra quelle più a rischio contagio per la natura stessa dell’attività. Pur adottando ogni cautela e protezione, difficile eliminare del tutto il pericolo di infezione”, ha sottolineato il presidente Renzo ringraziando poi i presidenti di tutte le Cao provinciali per il loro supporto e l’assessore Razza “per aver compreso tale rischio e accolto le richieste degli odontoiatri con la firma di questo protocollo”.

Il precedente

Nei giorni scorsi tra il 4 ed il 5 gennaio gli odontoiatri avevano protestato a Villa delle Ginestre.

“E’ successo –aveva raccontato la dottoressa Daniela Sfera – che ieri siamo stati, attraverso i nostri canali, informati che a Villa delle Ginestre per noi c’era la vaccinazione. Quindi molti di noi si sono recati a Villa delle Ginestre. Dopo un primo ordine di vaccinazione, è sopraggiunto un secondo ordine di non vaccinare più gli odontoiatri, a seguito di tafferugli e della presenza delle forze dell’ordine c’è stato nuovamente il contrordine. Io so di gente che intorno alle 22 e alle 23 si è vaccinata.
Questa mattina siamo arrivati personalmente ero qui già alle 6,45, abbiamo fatto il nostro elenco, alle 9 un addetto ha affisso un cartello con su scritto ‘Non si vaccinano gli odontoiatri e i liberi professionisti. Non insistere, grazie’.
Noi siamo qui da tante ore – aveva lamentato la dottoressa -. Abbiamo visto passare gente che è stata vaccinata, come gli amministrativi, solo perché sono dipendenti Asp. Ci chiediamo perché noi non siamo messi in priorità tenuto conto che abbiamo un contatto con il paziente molto ravvicinato, con nebulizzazione, saliva, respiro e quant’altro. Vorremmo capire come mai noi non siamo una priorità. Al momento non conosciamo il perché di questa situazione”.