Ormai ha assunto un taglio drammatico la vicenda dei dipendenti della Nuova Cucina Siciliana (Azienda in ATI con La Cascina Global Service) che ormai da 4 mesi sono senza stipendio.

“Già durante lo sciopero sotto la Prefettura di Palermo ed il successivo sit in, sotto gli uffici dell’Asp, abbiamo sostenuto questi lavoratori che non ricevono il salario da 4 mesi e di cui nessuno si assume l’onere di provare a risolvere la questione.

“Come Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, abbiamo chiesto all’ASP di potersi sostituire nei pagamenti, come previsto dalla normative vigente, ma ad oggi l’unico risultato è l’assurda sperequazione tra lavoratori di Nuova Cucina Siciliana che non ricevono emolumenti e quelli de La Cascina che sono regolarmente retribuiti, creando fortissimo tensioni tra gli stessi lavoratori che lavorano per lo stesso servizio. Continueremo la nostra battaglia a tutela di questi dipendenti – affermano rispettivamente Giuseppe Aiello, Mimma Calabrò e Marianna Flauto – precisando che la committenza ha una precisa responsabilità rispetto alla condotta di aziende che lavorano per essa in appalto”.

E’ altresì emerso che le motivazioni dei ritardi da parte di Nuova Cucina Siciliana sarebbero dovute a questioni interne alle due aziende, fermo restando che per i sindacati al momento ne stanno pagando le conseguenze solo i lavoratori.
Ci attiveremo con tutte le procedure a tutela di questi lavoratori,  avevano sottolineato in precedenza i sindacati