• Dissesto idrogeologico, interventi nel centro storico di Ciminna, in provincia di Palermo
  • La Regione pubblica il bando per i lavori, presentazione delle domande entro il 23 dicembre
  • Negli anni si sono verificati diversi danni causati da frane e il crollo di alcuni fabbricati

Il centro storico di Ciminna, nel Palermitano, sarà consolidato e messo in sicurezza dopo decenni di attesa. L’Ufficio per il dissesto idrogeologico guidato dal governatore Nello Musumeci ha accelerato la procedura per l’avvio dei lavori nello storico centro urbano con la pubblicazione del bando di gara.

Il rischio maggiore nei quartieri Folletto e San Giovanni

I primi lavori nei quartieri Folletto e San Giovanni – l’area con la più elevata classificazione di rischio – alle prese con tutti i disagi e i pericoli legati ai movimenti franosi, risalgono al 1986.

Pubblicato il bando, importo di 1,6 milioni di euro

Gli uffici diretti da Maurizio Croce hanno fatto un’inversione di rotta dopo decenni di fermo e pubblicato il bando per un importo complessivo di poco superiore a 1,6 milioni di euro per mettere in sicurezza il vecchio centro storico, a valle della Matrice.

Gli interventi previsti

Gli interventi prevedono la realizzazione di un sistema di palificate e muri di contenimento in cemento armato, oltre al rifacimento delle pavimentazioni stradali e delle reti di sottoservizi, per restituire la piena fruibilità a una zona nevralgica come quella compresa tra via Vincenzo Barone, via Cicerone e vicolo Manata.

Danni causati da frane

E’ proprio in questa area che si sono registrati i maggiori danni causati da frane e da una non corretta regimentazione delle acque, causando il crollo di alcuni fabbricati e rendendo di fatto impraticabile l’intero versante. La pianificazione e il finanziamento di questa opera di consolidamento rende oggi possibile il pieno recupero della parte più antica di Ciminna che, proprio a causa di questi fenomeni, ha subito nel tempo un sostanziale spopolamento.

Presentazione delle domande entro il 23 dicembre

C’è tempo fino al prossimo 23 dicembre per presentare le domande di partecipazione al bando.

Articoli correlati