Via libera alla Finanziaria 2024 della Regione siciliana. Dopo una settimana di sedute, la commissione Bilancio dell’Ars ha approvato a maggioranza la manovra finanziaria, hanno votato contro M5s, Pd e ScN. Sono stati ritirati tutti gli emendamenti, anche quelli aggiuntivi, erano circa 5 mila: soltanto per le tabelle c’erano 750 emendamenti. Come aveva anticipato l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, il testo esce dalla commissione con una trentina di articoli, dieci in meno rispetto al documento base, per via di uno stralcio. Probabile che le norme stralciato verranno inserite in un collegato che potrebbe arrivare in aula a gennaio. La manovra finanziaria potrebbe essere incardinata già domani sera, al massimo sabato per fissare a lunedì il termine per gli emendamenti; in questo modo, la discussione in aula dovrebbe partire mercoledì prossimo.

Schifani “Maggioranza si conferma coesa”

“Manifesto il mio apprezzamento per l’approvazione in Commissione Bilancio della Legge di Stabilità 2024/26. Un segnale concreto che dimostra la coesione della maggioranza e il rispetto della tabella di marcia che il governo si è dato verso l’approvazione definitiva della manovra” ha commentato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a proposito dell’approvazione della Finanziaria 2024 da parte della seconda Commissione Bilancio all’Ars.

“Ringrazio l’assessore all’Economia, Marco Falcone, per l’impegno profuso in queste settimane e l’abnegazione del suo lavoro in linea con gli obiettivi del governo”

Falcone “Grazie ai deputati di maggioranza e opposizione”

“Dopo l’intenso e proficuo lavoro di questi giorni, l’approvazione della Legge di Stabilità e del Bilancio 2024/26 della Regione in Commissione rappresenta un positivo e concreto segnale di fattività che Governo e Parlamento mandano alla Sicilia e ai siciliani. Un ringraziamento al presidente Dario Daidone, ai deputati di maggioranza e ai deputati d’opposizione per aver lavorato anteponendo l’interesse della nostra Regione a tutto. Il governo Schifani rispetta il calendario che si era prefissato per varare, nei tempi previsti dalla legge, la Finanziaria 2024, documento economico che si basa su questi pilastri: sostegno ai Comuni, aiuti per imprese e lavoro, lotta al precariato, stabilità per i servizi ai siciliani. Raggiungere questo obiettivo darà prova di come la Regione Siciliana possa saper fare le cose per bene” ha detto alla fine l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, commenta il via libera finale della II Commissione Ars del Bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2024-2026 e della Legge di stabilità regionale 2024-2026.

Pellegrino, “In linea con tempi concordati”

”La chiusura dei lavori della commissione bilancio, dopo un intenso lavoro coordinato con le proposte venute dalla Giunta del presidente Schifani e dall’assessore Falcone, ci permette di fare un ulteriore passo, in linea con i tempi che la maggioranza si era data, per l’approvazione della finanziaria. Questa legge, che è nel solco del lavoro di sistemazione dei conti e delle finanze regionali portato avanti dal Governo, rappresenterà uno strumento importante per il rilancio è l’aumento dei servizi ai cittadini e per il sostegno ai settori produttivi e alla complessiva macchina amministrativa della Regione e degli enti locali con provvedimenti importanti su diversi fronti”. Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana.

Venezia, “Sia strumento utile non prova di velocità governo”

“Nel tentativo di trasformare la legge finanziaria in una gara di corsa il governo è inciampato più volte. Quasi un terzo delle norme proposte bocciate o ritirate e altre, come quelle su forestazione, precariato, fondi per la progettazione sono state profondamente modificate e migliorate grazie al lavoro del gruppo Pd e delle opposizioni. Nei prossimi giorni in aula proveremo a migliorare ancora di più un testo che deve rispondere alle esigenze dei siciliani e non a quelle della propaganda e degli appetiti della maggioranza”, cosi Fabio Venezia deputato regionale dem e vicepresidente commissione bilancio Ars.

M5S Ars “No a maxiemendamento opposizioni, ora battaglia in aula”

“Non conta fare velocemente una legge, bisogna farla bene, per questo abbiamo costretto il governo a rivedere i propri piani, stoppando il maxiemendamento all’orizzonte e costringendolo a portare tutte le norme in aula, dopo averne stralciate una decina. Sarà lì la vera battaglia, nella quale, come peraltro avvenuto in commissione bilancio, non faremo sconti per migliorare una legge pessima e senza visione, in perfetto stile Schifani”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca al termine dei lavori della commissione bilancio.

“I gruppi di opposizione – dice Antonio De Luca – hanno dato prova di grande compattezza davanti ad un esecutivo che premeva sull’acceleratore non certo per il bene della Sicilia, ma solo per potersi di vantare di essere stato il primo, dopo tantissimi anni, a varare la finanziaria entro dicembre”.

“La fretta –continua Antonio De Luca – fa spesso a pugni con la qualità, che non è certo il pezzo forte di questo governo, anzi. Di qualità in questa manovra ce n’è veramente poca, mentre gli articoli che rischiano di essere inutili o addirittura di fare danno abbondano, come la riscrittura dell’articolo 18 che scarica sui sindaci la responsabilità della prevenzione degli incendi o l’ok al comma sul Cefpas che serve solo a spianare la strada a future stabilizzazioni e non di certo a migliorare la qualità del nostro servizio sanitario regionale”.

Percorso tortuoso

Sino ad oggi il percorso è stato abbastanza tortuoso tra continui stop, bocciature e accelerate. Per la maggioranza non sempre i test di tenuta avevano dato riscontri positivi. Ultimo risultato di rilievo, però, quello di ieri con parere favorevole sulla norma che formalizza il percorso di stabilizzazione per gli Asu, gli ultimi lavoratori socialmente utili della Regione. Reperite le risorse necessarie alla stabilizzazione dei 3.700 lavoratori Asu . Grazie all’articolo 13 della Finanziaria si da il via alle stabilizzazioni su base volontaria, rese possibili da uno stanziamento da ben 24 milioni. Ciascuno di loro potrà scegliere fra il mantenimento dell’attuale contratto o il passaggio a tempo indeterminato per 24 ore settimanali.

Le royalties

Da menzionare anche l’approvazione dell’articolo 25 della Finanziaria regionale che riguarda il riconoscimento ai Comuni di Gela, Butera e Licata delle royalties. Somme dovute dalle compagnie petrolifere. Via libera anche all’emendamento voluto da Fratelli d’Italia che prevede il riconoscimento di una “quota fissa del 30%” anziché “fino al 30%”. Questi Comuni, dunque, potranno beneficiarie di somme aggiuntive ed incentivi da utilizzare per il 50% per spese di investimento e per la parte residua a disposizione delle esigenze delle amministrazioni locali.

La flotta aerei antincendio

E’ passata anche tre giorni fa in commissione bilancio all’Ars la norma che consente alla Regione di costituire una flotta di aerei antincendio. Si tratta dell’articolo 1 del “Ddl Stabilità” che permette l’utilizzo di ben 270 milioni di euro. In particolare la norma è quella che mira agli interventi di prevenzione antincendio boschivi. Con questa dotazione finanziaria appostata in bilancio la Regione potrà avvalersi di una vera e propria flotta di aerei. Potrà stipulare convenzione con pubblico e privato per organizzare eventuali interventi aerei per lo spegnimento degli incendi. Una misura importante e attesa considerando i disastri che si sono verificati nei polmoni verdi siciliani. Questa estate tantissimi i roghi, alcuni disastrosi in termini di perdite del patrimonio boschivo e naturale in generale.

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