“Un tavolo di concertazione a Roma e una norma nazionale e in tempi celeri”. È quanto Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Temp hanno chiesto all’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, in merito alla vertenza che interessa i lavoratori Asu, incontrandolo alla vigilia del pronunciamento della Corte Costituzionale sull’impugnativa dell’articolo della legge Finanziaria 2021 che ne prevedeva la stabilizzazione.

“Un percorso condiviso per la stabilizzazione definitiva”

I sindacati confederali – rappresentati da Gaetano Agliozzo, segretario generale regionale della Fp Cgil; Mario Basile, responsabile del Dipartimento Funzioni locali della Cisl Fp Sicilia; e Danilo Borrelli, segretario generale regionale di Uil Temp – hanno sottolineato “l’importanza di trovare un percorso condiviso, amministrativamente e legislativamente attuabile, che porti alla stabilizzazione definitiva di questi precari, soprattutto alla luce del fatto che questi lavoratori sono diventati ormai indispensabili per le amministrazioni dove prestano servizio, in particolare negli enti locali: non sono pochi i comuni che, senza gli Asu, si ritroverebbero a non poter più erogare neanche i servizi di base ai propri cittadini”.

“Terribile pagina di precariato da oltre vent’anni”

“Dopo innumerevoli promesse non mantenute e numerosi errori nella gestione della vertenza – concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Temp – è tempo che la politica siciliana, ad ogni livello, regionale e nazionale, si confronti seriamente per chiudere definitivamente questa terribile pagina di precariato che si protrae da oltre vent’anni”.

Le proteste delle ultime settimane

In più occasioni i lavoratori Asu hanno protestato davanti le sedi istituzionali e scioperato chiedendo attenzione per la categoria.
L’ultimo sciopero si è svolto dal 9 all’11 maggio in concomitanza con l’esame della Finanziaria.
In occasione della mobilitazione, i lavoratori aveva diffuso una nota nella quale spiegavano i motivi della protesta, definendosi “umiliati e mortificati da 25 anni”.
E ancora: “E’ inaccettabile che la politica si permetta di fare giochi di prestigio con le risorse già stanziate nella scorsa finanziaria per la stabilizzazione dei lavoratori, pretendiamo chiarezza sulle risorse agli Asu!
I soldi degli Asu non si toccano!”.

 

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