I tagli agli ospedali annunciati con la bozza dell’assessorato alla salute che ha fatto scoppiare le polemiche, non ci saranno. Si tratterà solo di rimodulazione senza diminuzione dei posti letto, fanno sapere dalla Regione, ma la polemica ormai è lanciata e sarà difficile farla rientrare.
Su tutto lo scontro in atto fra l’assessore Gucciardi e il presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, attaccato dall’assessore dalle colonne di BlogSicilia per non aver rispettato il suo ruolo istituzionale ed essersi eretto a capo popolo.
In difesa del presidente della Fondazione Giglio arriva l’intervento del deputato Pid Grande Sud Totò Cordaro “Chiedo all’Assessore Gucciardi – dice Cordaro – di recuperare con prontezza serenità e profilo istituzionale che gli sono propri. La rimodulazione del Piano ospedaliero che era stata presentata senza il preventivo invio al Parlamento siciliano, prevedeva, proprio con riferimento all’Ospedale Giglio di Cefalù, una serie di tagli che riducevano tale struttura a ospedale di base. La conseguente presa di posizione del Presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano è stata responsabile e per nulla fuori dagli schemi. Albano, che ho incontrato nella mattina dello scorso sabato nell’ambito della mia attività ispettiva in qualità di parlamentare, ha semplicemente riportato con moderazione e concretezza, il grido di allarme che gli era stato riversato addosso dagli operatori ospedalieri, sanitari, parasanitari e dai sindaci dei comuni di Palermo, Trapani, Agrigento e Messina i cui abitanti usufruiscono di quella eccellente struttura”.
“Fra le preoccupazioni espresse se ne rilevano di importanti circa la cancellazione di Emodinamica, Neurologia (che assiste, fra l’altro, 3000 malati di SLA), Oncologia e Ortopedia. una eventualità che ha destato allarme fra la gente, un allarme che è stato raccolto da tutte le istituzioni. Che si sia trattato di una bozza è stato comunicato solo in seguito e di questo mi compiaccio”
“Sarebbe sbagliato, da parte dell’assessore, rispondere a insulti che mai gli sono stati rivolti da alcuno. Recuperiamo, piuttosto, lo spirito necessario e ripartiamo. In questa ottica rinnovo all’assessore Gucciardi – conclude Cordaro – la volontà ad interloquire fattivamente e costruttivamente per far ripartire la sanità siciliana in una dinamica che sia quella della tutela delle eccellenze e non della becera strumentalizzazione politica”.
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