C’è una nuova emergenza che investe il cimitero dei Rotoli di Palermo, una nuova vergogna come se già quel che accade da tempo con le bare accatastate non sia già abbastanza. Adesso spunta anche la mancata chiusura ermetica dei feretri. Problema che è stato messo nero su bianco nella sua relazione dagli uffici del dipartimento prevenzione dell’Asp di Palermo.

Problema durante le estumulazioni

Secondo quanto si apprende il problema sarebbe emerso nel corso delle operazioni di estumulazione dei feretri, servizio che è garantito dagli operai Reset, la partecipata del Comune di Palermo. Sarebbero stati gli stessi operatori della Reset ad avere evidenziato addirittura che questa mancata chiusura ermetica sarebbe figlia dell’assenza del materiale idoneo per i sigilli del coperchio zincato. In pratica sarebbe una norma sanitaria obbligatoria che è in tutta evidenza calpestata.

Le ultime sul fronte emergenziale

Intervistato a margine dell’evento Expocook, l’assessore ai Servizi cimiteriali Toni Sala è ritornano in questi giorni sulle polemiche politiche mosse proprie sull’emergenza cimiteriale. L’esponente Dem ha ribadito la necessità di abbassare i toni, per affrontare in maniera seria uno dei più grandi problemi di questa sindacatura. “Le mille bare in deposito al cimitero dei Rotoli sono una grandissima ferita per la città. Chiunque andrà a governare il capoluogo, dovrà confrontarsi con questa realtà. Polemiche o no, io abbasserei i toni di fronte al dolore dei familiari per la presenza di queste mille bare fuori terra in deposito”.

“Serve nuovo cimitero”

Una difficoltà a reperire posti alla quale l’assessore Sala ha identificato una soluzione di lungo periodo, ovvero l’esigenza di un nuovo camposanto in città. “Le difficoltà sono tante. Abbiamo bisogno di un nuovo cimitero. E quello che è stato indicato a Ciaculli, dopo la direttiva emessa da me e dal sindaco per realizzare un campo d’inumazione da 5000 posti, ha già un progetto di massima realizzato dall’architetto Sarta e sostenibile con i 12,5 milioni di euro che abbiamo disponibili. Chi verrà avrà già una linea tracciata”.

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