Vanno a rubare carrube in pieno giorno, in un terreno di proprietà di un appartenente alla polizia municipale e vengono sorpresi in flagranza dai carabinieri. Finisce male a marito e moglie, arrestati nel ragusano  per furto. Avevano provato ad abbozzare qualche scusa ma i militari dell’arma non hanno abboccato.

Sono penetrati in un terreno recintato

I carabinieri della stazione di Pozzallo, nell’ambito dei servizi di prevenzione predisposti dalla compagnia di Modica per contrastare ogni forma di illegalità, hanno arrestato due coniugi di Pozzallo colti in flagranza del reato di furto. I due, in pieno giorno, si sono introdotti in un terreno recintato in contrada Graffetta, agro di Pozzallo, di proprietà di un agente di polizia municipale. Avevano iniziato a rubare carrube, frutto ricco di fibre e con proprietà che sembrano essere in grado di rilasciare effetti benefici sul nostro organismo. Un frutto che recentemente ha acquistato un enorme valore sul mercato.

Controlli intensificati negli ultimi tempi

I carabinieri che perlustravano la zona, già oggetto di segnalazioni per analoghi reati predatori, hanno notato, al loro passaggio, segni di nervosismo ed immediatamente hanno chiesto spiegazioni. La donna ha cercato subito di sviare le indagini, asserendo che si erano appena fermati per necessità fisiologiche, ma a tradirli vi erano un sacco pieno di carrube caricato in macchina ed altri sacchi vicino le piante già parzialmente pieni. Subito sono scattate le manette ed i coniugi sono stati condotti in caserma. Per loro sono quindi arrivati gli arresti domiciliari, confermati nella direttissima anche se a marito e moglie non è stata data alcune misura in attesa del processo. Sequestrata la refurtiva, poi restituita al legittimo proprietario, e anche l’autovettura utilizzata, peraltro, priva di copertura assicurativa.

Provincia ricca di questi alberi

La provincia di Ragusa è una zona molto ricca di questi alberi da frutto, e di conseguenza altri episodi simili negli anni passati sono stati denunciati. Una volta furono rubati 200 chili di carrube ma finì male agli autori del furto perché si imbatterono nei carabinieri di Vittoria che stavano eseguendo dei controlli nelle campagne di Acate. Un uomo di 50 anni e un ragazzo di 26 anni, rispettivamente padre e figlio, furono arrestati in flagranza di reato mentre asportavano le carrube da un terreno di proprietà di un’anziana donna del luogo. In un’altra occasione furono arrestati due cittadini romeni di 47 e 34 anni, braccianti agricoli, che per arrotondare lo stipendio decisero di entrare dentro al Donnafugata resort per raccogliere le carrube. Anche in quel caso si accorsero di tutto i carabinieri che stavano pattugliando il territorio di Santa Croce Camerina.

 

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