Gli agenti di polizia di Pachino hanno denunciato una donna di 61 anni per tentata truffa aggravata ai danni dello
Stato. La donna, originaria di Rosolini, aveva istruito la pratica per ottenere il reddito di cittadinanza ma, allo stesso tempo, aveva trovato lavoro in una pizzeria di Pachino.
Se ne sono accorti gli agenti durante un controllo nell’attività commerciale: i dati della donna combaciavano con la sua richiesta all’Inps per il sussidio ma non ne avrebbe avuto alcun diritto, per cui è stata denunciata in Procura e dovrà subire un processo.
Nei mesi scorsi, la polizia ha denunciato due cuoche, che nonostante avessero il reddito di cittadinanza, avevano trovato lavoro nella cucina di un ristorante, a Pachino.
I carabinieri, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa, hanno individuato due mesi fa 9 persone, tutte residenti a Pachino, che percepivano il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti.
Sono stati tutti denunciati alla Procura della Repubblica di Siracusa per false dichiarazioni e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, con la richiesta di immediata sospensione del beneficio non dovuto.
Nei mesi scorsi, sempre a Pachino, si sono verificati altri episodi analoghi. Gli agenti del commissariato di polizia, infatti, hanno denunciato un 32enne di Pachino percettore del reddito di cittadinanza scoperto a lavorare in nero in un negozio. E’ accusato di truffa ai danni dello Stato e contestualmente perderà il sussidio dopo la relazione delle forze dell’ordine all’Inps, l’ente che eroga il contributo.
Nelle settimane scorse, a Rosolini, I finanzieri del Comando Provinciale di Siracusa hanno sequestrato un immobile abusivo in costruzione a cui stava lavorando operaio in nero percettore del reddito di cittadinanza usufruito illegittimamente.