E’ di un ferito il bilancio di un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio sull’autostrada Siracusa-Catania. Secondo una prima ricostruzione, al vaglio della Polizia stradale, si è verificato uno scontro, nel tratto in prossimità dello svincolo di Carlentini, tra una macchina, una Fiat Panda, ed un furgone, Iveco. Ad avere la peggio è stato un uomo di 53 anni, di Catania ma sono in corso di accertamento le sue condizioni di salute.
Chiuso tratto della Siracusa-Gela
Sulla Siracusa-Gela, a causa del cedimento di una veletta del cavalcavia è stata disposta la temporanea chiusura al traffico del tratto compreso tra lo svincolo di Noto e lo svicolo di Rosolini, in entrambi i sensi di marcia. Lo comunica il Consorzio autostrade siciliane che fornisce indicazioni agli automobilisti.
Le indicazioni agli automobilisti
“Chi si muove in direzione Gela deve osservare l’uscita obbligatoria a Noto, per rientrare allo svincolo di Rosolini; chi invece è in transito in direzione Siracusa deve osservare l’uscita obbligatoria a Rosolini, per rientrare al casello di Noto” spiegano dal Cas. Si sono verificati dei disagi alla circolazione ma non ci sono ancora informazioni sui tempi per la riapertura del tratto.
Incidente sulla Palermo-Messina
Con il suo autocarro è volato dal viadotto finendo in una scarpata. L’episodio è accaduto intorno alle 4 di questa notte nel palermitano, sull’autostrada Palermo-Messina all’altezza del tratto tra Cefalù e Lascari. Il conducente è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato in “codice rosso” all’ospedale Civico di Palermo. Al momento, secondo i medici, non sarebbe in pericolo di vita ma sono in corso ulteriori accertamenti clinici.
Le condizioni del ferito
A bordo dell’autocarro vi era solo il conducente, un uomo di origini rumene di 40 anni. Sul posto i vigili del fuoco che hanno dovuto recuperare l’uomo e il mezzo finiti nella scarpata. A causa delle gravi ferite l’autotrasportatore è stato immediatamente trasportato all’ospedale Civico di Palermo in “codice rosso”. Non versa in pericolo di vita secondo quanto hanno potuto accertare i medici che lo hanno preso in carico.
Le ipotesi
Al momento gli agenti della Polstrada possono solo fare ipotesi. Si attende infatti che il quarantenne possa in qualche modo ristabilirsi per essere sentito e capire cosa possa essere successo. Certamente il fortissimo vento di questa notte potrebbe avere avuto il suo ruolo, con il mezzo una volta giunto sul viadotto spostato da una improvvisa raffica.
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