• Denuncia della deputata Ars di Forza Italia sui servizi offerti dall’ospedale unico Avola-Noto
  • Secondo la parlamentare, il Pronto soccorso è attivo 12 ore ed il personale è carente

Servizi inadeguati, Pronto soccorso operativo solo per 12 ore e personale carente. E’ la fotografia sull’ospedale unico Avola-Noto scattata dalla parlamentare regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo che boccia, senza appello, le prestazioni fornite dalla struttura sanitaria della zona sud della provincia di Siracusa con un bacino di utenza di circa 72 mila abitanti.

La proposta

L’ospedale unico è il frutto di un piano di accorpamento, ideato circa 20 anni, che ha previsto il taglio di reparti gemelli, prevedendone uno ma per ogni struttura ma questa riorganizzazione ha sempre fatto storcere il naso a Noto, nella considerazione che il cuore dei servizi essenziali sarebbe sbilanciato sul Di Maria di Avola, a scapito del Trigona. A tal proposito, la parlamentare regionale di Forza Italia, propone di equilibrare i pesi.

Gestione a Noto

“Considerato che un piano di rifunzionalizzazione ormai datato, prevede – dice Ternellu – per conto del Ministero – e dunque non modificabile – che l’ospedale di Avola Noto sia riorganizzato, chiediamo nel frattempo che la gestione dei servizi carenti sia affidata al Trigona di Noto. Solo in questo modo l’assessorato potrà coinvolgere l’Asp territoriale, in modo che possa disporre un avviso pubblico per far rientrare i servizi essenziale al nosocomio di Avola Noto. È sotto gli occhi di tutti l’ultimo bando pubblicato e andato a vuoto. Non prevedendo i servizi che il territorio chiede, era scontato che le imprese lo disertassero”.

Le carenze

La parlamentare regionale di Forza Italia elenca tutti i problemi, legati ai servizi sanitari.

“In merito all’ospedale di Avola Noto, il Pronto soccorso – dice Ternullo – ed il laboratorio di analisi attualmente sono attivi 12 ore su 24, con personale carente – per la struttura di primo soccorso, solo 5 infermieri e medici che fanno la spola con Avola. La musica non cambia per il reparto di radiologia, in cui oltre ai problemi di organico si somma l’assenza di risonanza magnetica o l’impossibilità di effettuare un esame TC contrastografico. Lo stesso dicasi per cardiologia, il cui ambulatorio è aperto dalle 8 alle 14 – dopo è contemplata solo la pronta disponibilità, con tutti i problemi che ne conseguono se in pronto soccorso occorre subito un cardiologo che, a conti fatti, non è subito disponibile. La mancanza di supporti sanitari, obbliga la cittadinanza a rivolgersi altrove, con notevoli disagi in termini di spostamenti e costi elevati”.

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