- Dolci e torte di una pasticceria donati alla Caritas
- Il locale è chiuso per sanificazione dopo un caso di Covid19
- I prodotti, come riferisce la Caritas, sono sicuri
I proprietari della pasticceria Rizzo, a Siracusa, chiusa per gli interventi di sanificazione dopo la scoperta di un caso di positività al Covid19, hanno deciso di donare le torte ed i dolci alla Caritas. Come riferiscono dall’associazione, “i prodotti sono perfettamente consumabili, in quanto lavorati nel più rigoroso rispetto delle disposizioni inerenti le norme igieniche e le precauzioni anti-covid”.
Caritas e Protezione civile
“Insieme alla AVCS, associazione volontari città di Siracusa della Protezione Civile, preziosa ed instancabile come sempre nel supporto logistico, abbiamo provveduto a distribuire, in data odierna ed alle realtà di riferimento in Diocesi un importantissimo quantitativo di prodotti dolciari, premurosamente donati dalla pasticceria Rizzo coffee, food and cake shop, temporaneamente chiusa al pubblico” fanno sapere dalla Caritas di Siracusa.
Caso a Buscemi
“Mi sto battendo affinché le istituzioni preposte comprendano l’assurdità di una chiusura inaccettabile per tutti”. Lo afferma Rossella La Pira, sindaco di Buscemi, Comune montano del Siracusano, entrato in zona rossa su decisione del presidente della Regione, per il quale l’aumento dei contagi da Covid19 ha reso necessaria il lockdown.
Il dato sul Comune
Secondo quanto riferito dal sindaco “a Buscemi purtroppo con 3 nuovi casi accertati in una settimana, il tasso d’incidenza è risultato pari a 302/100.000 abitanti, superando così la soglia minima prevista dal decreto.
Il tasso d’incidenza va quindi calcolato tenendo conto dei contagi in una settimana. Mentre a Buscemi bastano tre soli casi per superare il tasso d’incidenza previsto, nelle zone vicine, come Palazzolo, ne occorrono 21. Nell’ultima settimana Palazzolo ha avuto 7 contagi ( in totale i positivi sono 23)”.
4 Comuni in zona rossa
Ben 4 Comuni del Siracusano sono entrati in zona rossa negli ultimi 3 giorni a causa dell’impennata dei contagi. Tra questi ci sono Priolo, Solarino, Rosolini e Buscemi, mentre un altro Portopalo di Capo Passero, dal 26 marzo è uscito dall’area a rischio, ed ora viaggia su contagi bassissimi, segno che la stretta ha funzionato.
“Bambini col Covid19”
Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, nel corso di un video messaggio ha lanciato l’allarme. “Non bisogna affatto scherzare, il Covid19 è una minaccia. Chiedetelo a chi è ricoverato in ospedale, ci sono anziani in Rianimazione così come ci sono nella nostra comunità molti bambini che hanno contratto il virus”.
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