Arrestati per condanne definitive tre uomini, uno è accusato di lesioni e violenze, un altro di traffico di droga ed evasione fiscale. Il terzo di resistenza.

Tre persone, due uomini ed una donna, sono stati arrestati per tentato omicidio e sequestro di persona. Volevano soldi da un uomo.

E' di tre arresti il bilancio di una operazione contro il traffico di droga nel Siracusano conclusa dalla polizia e dai carabinieri.

I carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno arrestato tre uomini al termine di una vasta operazione contro il traffico di armi.

Si è conclusa con una condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione ed un'assoluzione il processo per estorsione ai danni di un imprenditore agricolo di Villasmundo, nel Siracusano.

Sono stati fermati poco dopo essere usciti dall'attività commerciale con merce per un valore di circa 200 euro. Come disposto dalla Procura di Siracusa sono ai domiciliari.

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa ha convalidato 3 arresti per estorsione ai danni di un imprenditore agricolo ma ha disposto la scarcerazione per due di loro.

Avrebbero chiesto 3 mila euro ad un imprenditore agricolo per la restituzione di un rotaballe. Il cosiddetto cavallino di ritorno è andato male a Antonino Montagno Bozzone, 30 anni, Giuseppe Puglia, 25 anni, ed Andrea Mendola, 25 anni.

Le estorsioni, secondo l'accusa, sono iniziate il 22 febbraio scorso e sono proseguite nei giorni seguenti, con la consegna di collane d'oro. Tra le minacce pronunciate: "se non ci accontenti ti finisce male". Uno di loro, brandendo una spada, gli ha anche detto: "ti ammazzo".

I carabinieri durante un servizio di controllo alla circolazione stradale, hanno arrestato i marsalesi Andrea Grignani, 60 anni, il figlio Vito Grignani, 38anni, e la compagna del figlio Giovanna Lorena Peraino, 30 anni, per la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

La polizia ha appurato che il gruppo aveva pianificato di colpire in almeno 20 discount e che gli indagati avevano colpito nella stessa notte due supermercati, uno di Ragusa ed uno di Pozzallo a fine del 2017.

I 33 denunciati devono rispondere del reato di detenzione di materiale pedopornografico. Le perquisizioni di stamani sono state effettuate in 14 regioni (Campania, Lazio, Piemonte,Lombardia, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia, Calabria, Marche, Abruzzo, Veneto, Toscana, Liguria, Trentino Alto Adige).

I giovani hanno tentato di darsi alla fuga ma sono stati arrestati e su disposizione dell'autorità giudiziaria portati presso la Casa Circondariale di Termini Imerese “Cavallacci”.