Rifiutata una soluzione tampone per prendere tempo fino al 30 novembre e il piano Almaviva con 4 milioni di euro di incentivi all'esodo a fronte di un progetto 116117 che la regione dice essere in partenza a dicembre

Il mancato avvio, ad oggi, della centrale 116117 non permetterebbe di pensare ad una ulteriore proroga della cassa integrazione dopo ben 7 periodi di ammortizzatore sociale fra ordinario e straordinario. La scadenza è il 31 luglio ovvero fra una settimana

Protestano i lavoratori e le lavoratrici di Almaviva Contact, a Palermo. Sit-in dei dipendenti sotto la presidenza della Regione.

"Non è stata Covisian a sfilarsi dal contratto con Ita ma Ita a determinare l'interruzione del contratto" e da quest'ultima è stato fatto del "bullismo industriale" con "pretese aggressive". E' quanto ha detto in audizione in Senato il presidente esecutivo di Covisian Gabriele Moretti.

Almaviva, i sindacati proclamano lo sciopero ad oltranza da oggi al 15 ottobre. Dalle 9 sit-in in via Trinacria, sede dell'assessorato al Lavoro, in attesa delle decisioni del tavolo pomeridiano al ministero.

Lavoratori Almaviva Contact di nuovo in piazza stamani a Palermo, in via Ugo La Malfa. Sciopero in corso per la vertenza che coinvolge 621 dipendenti del call center palermitano, in seguito al passaggio da Alitalia ad Ita, la cui commessa è stata vinta dalla ditta Covisian.

La vertenza Almaviva si fa sempre più preoccupante. È "allarme rosso" infatti per i 621 dipendenti di Palermo che rischiano il licenziamento. Covisian starebbe addestrando nuovo personale non rispettando le clausole sociali. Lunedì nuovo sciopero a Palermo.

La protesta dei dipendenti Almaviva di Palermo: "Nessuna certezza per il futuro. Regione assente, intervenga a tutela dei lavoratori. Vertenza in stallo. Nulla di fatto al Ministero del Lavoro", lamentano i sindacati.

Comune e sindacai a confronto sulla vertenza Almaviva Alitalia Ita Da Palermo appello al governo nazionale Serve clausola di garanzia nell’appalto della nuova Alitalia (Ita) Ma la compagnia ignora tutti […]

Un bando di gara per servizi di call center privo di riferimenti alla clausola sociale, comprensivo invece di un punteggio premiale per l’indicazione di una sede operativa a Roma, con evidente penalizzazione per chi operi da tempo nel Mezzogiorno

I segretari generali Cgil Cisl Uil Palermo intervengono sulla vertenza Almaviva Contact dopo l’annuncio di ieri da parte di Ita che sta per subentrare ad Alitalia. Preoccupati per il futuro dei lavoratori anche Italia Viva e Fratelli d'Italia.

Nonostante la buona notizia, i sindacati mantengono alta l'attenzione sulla vertenza dei lavoratori del call center

Nelle sedi di via Cordova e via La Malfa è stato effettuato e ripetuto un servizio straordinario di sanificazione ed igienizzazione che ha riguardato pavimentazione, porte, maniglie, sedie, tastiere, mouse, piani di lavoro, area break, area bagni, davanzali finestre.

Dopo il ritorno alla protesta entra nel vivo il tavolo ministeriale e l'azienda chiede la proroga della Cassa integrazione come condizione indispensabile per proseguire verso la ristrutturazione aziendale

Sbarca al Ministero del Lavoro la vertenza Almaviva Contact per affrontare l’ennesima crisi aziendale degli ultimi anni. Davanti ai sottosegretari Todde (MISE) e Di Piazza ( Min. Lavoro), presente anche l’Assessore […]

"Auspichiamo che da questo nuovo Governo - aggiunge Assisi -, che ha già annunciato che verrà riconvocato a breve il tavolo di settore, addivengano soluzioni che possano affrontare alla radice i problemi che hanno messo in ginocchio un intero Comparto"

Il presidente dovrà sollecitare il governo nazionale ad aprire un tavolo ministeriale per definire soluzioni in grado di scongiurare i licenziamenti in Almaviva Palermo

Ammortizzatori sociali fra il 35 e il 40% della forza lavoro a Palermo per la contrazione delle commesse. Accordo valido fino al 30 giugno ma poi l'estate rischia di creare ulteriori rischi di esuberi e licenziamenti

Il risultato è arrivato con una maggioranza ampia ma la Cgil non ha partecipato alle consultazioni in dissenso già dal 15 maggio

Il tavolo tecnico, tra istituzioni, parti sociali e vertici aziendali, previsto per oggi, è stato rinviato al prossimo 26 giugno, con la costituzione di due tavoli separati