Le voci si rincorrono da settimane ed è stato il Manifesto a confermarlo: Amazon, il colosso di Seattle fondato da Jeff Bezos, sarebbe interessato a insediarsi nell'area industriale
I Commissari straordinari hanno dichiarato che il piano presentato è stato modificato sostanzialmente perché non prevede più il licenziamento dei lavoratori
L’ipotesi Amazon per l’ex Fiat di Termini Imerese Le voci si rincorrono da settimane ma adesso è il Manifesto a confermarlo: Amazon, il colosso di Seattle fondato da Jeff Bezos, […]
La protesta si sposta da Termini Imerese a Palermo. A giugno scadrà la cassa integrazione e non c'è ancora un piano di rilancio per lo stabilimento industriale.
di
Redazione
la preoccupazione dei sindacati dei metalmeccanici
Fiom, Fim e Uilm sollecitano il ministro Giorgetti "a convocare urgentemente il tavolo di crisi. Oggi ci sono le condizioni - dicono - affinché l'area industriale di Termini Imerese diventi un polo di attrazione di investimenti pubblici e privati e di creazione di buona occupazione".
Fim Fiom e Uil ribadiscono la richiesta "urgente" di una convocazione al Mise e si rivolgono alla neo viceministra Alessandra Todde. "Ha seguito la nostra vertenza, quindi come vice ministra la invitiamo ad accogliere la nostra richiesta d'incontro", dice il segretario della Fiom siciliana, Roberto Mastrosimone.
Ginatta è accusato di aver distratto 16 milioni di euro di fondi di Invitalia per il rilancio di Termini Imerese e autoriciclaggio di denaro avvenuto attraverso le aziende di famiglia.
I lavoratori della Blutec manifestano oggi davanti ai cancelli dello stabilimento di Termini Imerese per chiedere una convocazione urgente al ministero dello Sviluppo economico
Problemi di burocrazia tra il ministero del Lavoro e l'Inps stanno bloccando l'emanazione del provvedimento per il pagamento degli assegni previsti dalla legge
Quali azioni si stanno valutando in merito alle garanzie occupazionali dei lavoratori ex Blutec? Quali progetti o iniziative sono state assunte dal governo regionale in merito all'area industriale di Termini Imerese con preciso riferimento alla destinazione degli investimenti previsti con le quote parte del Programma operativo complementare (Poc) e del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc)?".
Nuova villa sequestrata all'imprenditore Roberto Ginatta indagato nella vicenda Blutec, l'ex impianto Fiat mai ripartito nonostante l'investimento di 16 milioni di euro del ministero.
Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto inoltre di “entrare nel merito delle proposte di reindustrializzazione dell’area senza perdere ulteriore tempo, non è possibile lasciare senza reddito i lavoratori che sono stanchi e che vogliono risposte sul loro futuro”.
Il gup del Tribunale di Torino, Ersilia Palmieri, ha rinviato a giudizio l'ex patron di Blutec, Roberto Ginatta, il figlio dell'imprenditore Matteo Orlando, e la segretaria aziendale Giovanna Desiderato.
A chiederlo sono Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani e Giacomo Raneri al termine dell’incontro di oggi fra i sindacati Fim Fiom Uilm e il Ministero del Lavoro, assente la Regione siciliana, sulla questione della cigs per i lavoratori Blutec scaduta ad ottobre.
Per l'accusa si era intascato i finanziamenti che Invitalia aveva concesso alla società per rilanciare l'impianto automobilistico di Termini Imerese. Toccherà ora a un nuovo tribunale del Riesame rivalutare la richiesta degli avvocati di Ginatta.
Prevista la creazione di un polo industriale green, che prevede investimenti per 200 milioni di euro ed oltre 700 posti di lavoro diretti, oltre a quelli generati dall'indotto.
Siamo già alle porte del secondo accordo quadro con una situazione, quella prospettata, interessante ma allo stesso tempo complicata considerata la presenza di ben 16 nuovi progetti all'interno del consorzio