Non ci sono fondi, nella legge di bilancio dello Stato, per il disavanzo del comune di Lampedusa, mentre nel decreto Aiuti quater, ci sono 850 mila euro per l’anno 2022
L'impianto complessivo dell'accordo con lo Stato sulla spalmatura in dieci anni del disavanzo da 1,7 miliardi "ha quale effetto una complessiva manovra finanziaria di ben 2.161 milioni di euro". E' quanto si legge nella relazione introduttiva al testo della legge di stabilità regionale trasmesso dal governo Musumeci all'Ars.
Se non lo faranno è prevista la decadenza degli organi di amministrazione e una eventuale azione di responsabilità nei loro confronti. Lo prevede una norma della legge di stabilità approvata dal governo Musumeci, prevista nell'ambito dell'accordo con Lo Stato sul disavanzo.
La Giunta regionale di governo ha approvato ieri sera la bozza di accordo finanziario con il Governo centrale per il ripiano del disavanzo, accertato nel 2018 dalla Corte dei conti in un miliardo e 740 milioni di euro
"Noi andiamo avanti - chiarisce - con grande determinazione, fra qualche giorno vi renderemo conto del lavoro fatto nel 2019, che non è stato certamente poco, risaneremo anche le finanze della Regione dopo alcuni decenni".
"Noi andiamo avanti - chiarisce - con grande determinazione, fra qualche giorno vi renderemo conto del lavoro fatto nel 2019, che non è stato certamente poco, risaneremo anche le finanze della Regione dopo alcuni decenni".
La Commissione d’indagine, i cui componenti hanno svolto l’incarico a titolo gratuito, è stata coordinata da Giovanni Sapienza, già direttore generale del dipartimento del Bilancio.
Il governo della Sicilia rischia di dovere spalmare nei prossimi quattro bilanci d'esercizio della Regione il disavanzo, ereditato dal passato, con tagli pari a circa 100 milioni di euro all'anno.