La pianista Liliana D'Angelo, insieme a un gruppo di artisti siciliani, sta organizzando il concerto del primo maggio on line dedicato ai 7.904 sindaci italiani, impegnati in prima fila a proteggere dal Covid19 i propri concittadini.

Il commercio, l’edilizia, la cantieristica navale, il turismo, l’agroalimentare, i tanti settori in crisi richiedono uno sforzo maggiore da parte delle istituzioni.

A quella che reputano una ingiustizia, alcuni ristoratori del centro storico di Palermo reagiscono con una grande azione solidale comunitaria per far sentire la voce di un territorio già fragile che chiede di essere sostenuto ed accompagnato in questo momento di grande difficoltà.

Secondo il presidente dell'Anci Sicilia “se non si interviene con risorse straordinarie l’impatto dell’attuale crisi sui bilanci sarà necessariamente devastante e non saremo minimamente in grado di fronteggiare l’incremento di nuove povertà determinate dalle misure in vigore”.

Case di riposo e strutture per anziani al vaglio dei carabinieri dei Nas in tutto il Paese.

Spi, Fnp e Uilp sostengono che “bisogna allargare l’assistenza domiciliare integrata e prevedere nuovi servizi sociali domiciliari per risolvere i bisogni giornalieri di anziani, non autosufficienti, disabili”.

L’erogazione delle somme è stata consentita, in attesa delle risorse stanziate dal Governo, nel rispetto delle risorse proprie accumulate nel tempo dalla regolare contribuzione delle imprese artigiane al Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato.

I promotori di questa iniziativa sono docenti e studenti che si ritrovano settimanalmente attorno all’esperienza di “Portofranco Palermo”. Ne parliamo con il suo presidente il professore Giuseppe Meli.

“Non giriamo intorno al nocciolo della questione – continua il Primo cittadino - il Governo trascura completamente di occuparsi degli aspetti prettamente economici della gestione della crisi da contagio del COVID-19, scaricando sulle spalle degli operatori economici ogni conseguenza generata da questa situazione di prolungata inattività".

I Presidentid elle Regioni puntano a fare squadra per chiedere congiuntamente una serie di modifiche al decreto di ieri

Rispetto al contenuto numero dei contagi al confronto con altre aree del Paese, Musumeci ha detto: "Vogliamo capitalizzare questo risultato, frutto di un gioco di squadra con una programmazione sana e improntata sulla chiusura".

Il Movimento Unito dei Lavoratori del 118 Siciliano vuole parlare alla politica siciliana tramite l'invio di una nota "a suffragio di una categoria sempre in prima linea ma messa da diversi anni nel dimenticatoio dei corridoi della politica. Siamo i soccorritori del 118 siciliano".

L'appello nella giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro.

Conte non avrebbe preso in considerazione il fatto che la situazione epidemiologica è differente da regione in regione

“Sono certa - afferma Patrizia Di Dio - che il Governo regionale assumerà una posizione forte a tutela dei siciliani contro questa ennesima ingiustizia sulle categorie e sui territori e si batterà per una riapertura anticipata delle attività produttive, con il dovuto rispetto di tutte le misure precauzionali”.

Ieri la capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana ha presentato un emendamento che verrà esaminato nella sessione di bilancio dell’Ars

CNA punta anche l’attenzione sull’attività di toelettatura degli animali, per la quale richiede l’imminente riapertura “tenuto conto della possibilità di lavoro per appuntamento senza contatto diretto fra le persone, seguendo percorsi normativi già applicati in altre regioni italiane”.

Sono oltre 788.000 le famiglie siciliane che hanno visto calare il proprio reddito a causa del Covid-19. E' quanto emerge dall'indagine condotta per Facile.it da mUp Research e Norstat.

Un emendamento alla finanziaria chiede di rimuovere 61 sindaci e consiglio comunali scaduti e sostituirli con commissari ma l'Anci chiede di prorogarli visto che il rinvio delle elezioni è dovuto ad una emergenza e lasciare i comuni senza guida stabile in emergenza sarebbe irresponsabile

Tra i tanti cambiamenti che sta già apportando alla nostra vita sociale e professionale l’emergenza Coronavirus vi è certamente l’uso massiccio della telematica in particolare in due settori: la scuola e la pubblica amministrazione.