"In questo momento serve senso di responsabilità abbandonando le faziosità e lavorando sinergicamente per appoggiare trasversalmente l'emendamento sostenendolo con la propria firma per ottenere la stabilizzazione"

Esprime grande apprezzmento il sndacato per bocca del segretario generale Fisascat Cisl Sicilia Mimma Calbrò

Secondo voci di corridoio, infatti, i 13 punti vendita a marchio Todis e Conad di Palermo e provincia sembrerebbero che possano essere chiusi o ceduti. Secondo indiscrezioni sembrerebbe che, nelle more di una definizione di eventuali percorsi di cessione possano intanto tornare in capo al mondo Conad.

"Sarebbe l'ultima beffa per i 1374 lavoratori della partecipata del Comune di Palermo nei confronti dei quali si gioca sempre al ribasso. Attendiamo di ricevere comunicazioni ufficiali dall'assemblea dei soci". Così la segretaria regionale della Fisascat Cisl Mimma Calabrò. 

"È di domenica, infatti, che i lavoratori e le lavoratrici vorrebbero peraltro godere del meritato giorno di riposo settimanale in modo da conciliare i tempi del lavoro con le esigenze familiari. L'imperativo per noi resta: lavorare in piena sicurezza".

"Abbiamo, inoltre, richiesto e ottenuto rassicurazioni dal Presidente sulla continuità lavorativa per gli Ex Pip nell’attesa che si completi l’iter previsto" sottolinea Mimma Calabrò della Fisascat Cisl.

Adesso i 2622 precari siciliani rischiano. "Musuemci attivim il piano B e il Ministro catalfamo riceva i rappresentanti dei lavoratori mper parlare di un emendamento al decreto agosto che possa risolvere la situazione"

"Noi vogliamo lavorare. Il nostro gioco è legale". Continuano a ripeterlo da settimane e lo hanno scritto anche su dei volantini virtuali che stanno facendo il giro del web, i gestori delle sale scommesse, sale slot e videolottery, corner sportivi, sale bingo e sale giochi in genere.

L’appuntamento è per domani, a partire dalle ore 12 a Palermo in Piazza Politema. Unica certezza per le sale bingo è lo stop fino al 14 giugno.

"Abbiamo già provato sulla nostra pelle le conseguenze della cassa integrazione dal settembre 2012 al gennaio 2015" - dichiara Antonello Collosi, coordinatore aziendale Reset per la Fisascat - "E' certo che l’attivazione di un ulteriore ammortizzatore sociale non risolverebbe in modo strutturale le problematiche della nostra azienda".

"Auspichiamo che l'Amministrazione Comunale crei un canale preferenziale per il reperimento dei dispositivi di sicurezza da destinare sopratutto a quei lavoratori impegnati nelle attività di pulizia e sanificazione della città".

"Apprendiamo positivamente dell'operazione che il Comune di Palermo intende intraprendere" A dirlo Mimma Calabrò, Segretario Generale della Fisascat Cisl Palermo Trapani - "I lavoratori Reset, ancor più in questa occasione, possono sfruttare le proprie competenze a servizio della collettività".

La Fisascat Sicilia rilancia la proposta del “turismo delle stagioni” per attirare i visitatori tutto l'anno e non solo nella stagione estiva.

Calabrò ricorda anche il ruolo dei lavoratori del bacino Ex Pip all'interno degli ospedali “con mansioni di sorveglianza o aggregati nei settori amministrativi”.

Si tratta di 20 lavoratori del centro commerciale che era stato confiscato. A tarda serata è arrivata la sigla sul transito alla Società L'Arcipelago che dovrebbe rilanciare l'attività

Dura la reazione del sindacato: "Inaccettabile l'annuncio a mezzo stampa senza alcun tentativo di conciliazione sindacale"

Solo oltre 500 in tutta la Sicilia i dipendenti dei supermercati Fortè che non sanno quale sarà il loro futuro.

Le vertenze in Sicilia sono state al centro del consiglio generale Fisascat Cisl Palermo e Trapani che si è svolto oggi all'Hotel Nh.

"Sul tavolo ci cono tante, troppe vertenze – spiega Mimma Calabrò – per le quali c'è bisogno dell'impegno di tutti. Il lavoro è e resta una priorità".

Si tratta dei negozi di via Roma a Palermo e di Alcamo che chiuderanno a fine anno e di via Ugo La Malfa a Palermo e Agrigento che chiuderanno a fine febbraio