Un accertamento più approfondito ha permesso di accertare che tutto l’impianto dell’esercizio commerciale era direttamente collegato alla rete elettrica
di
Redazione
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polizia in azione su disposizione del questore di catania
Nell’ultimo periodo, i militari della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano hanno applicato alcune misure restrittive della libertà personale per reati di varia natura, in conclusione di altrettante attività di indagine ed effettuato arresti in flagranza di reato.
Nei giorni scorsi, su disposizione del Questore Mario Della Cioppa, personale del Commissariato Librino ha effettuato ulteriori controlli straordinari volti a contrastare l’illegalità diffusa nel quartiere.
Ulteriori controlli presso lo stesso stabile, hanno consentito di indagare in stato di libertà i condomini di 4 abitazioni in quanto responsabili di furto aggravato di energia elettrica e, tra l'altro, tutti percettori di reddito di cittadinanza.
Altri due palermitani sono stati accusati di invasione di edifici, poiché hanno occupato abusivamente un immobile, di proprietà dell’istituto autonomo case popolari.
I Carabinieri della Compagnia di Modica nell’ultima settimana hanno svolto un’intensa attività di controllo del territorio volta a prevenire e reprimere i reati conto il patrimonio e soprattutto i furti.
Nel corso dell’attività i militari hanno arrestato nella flagranza del reato di evasione il 32enne catanese Mario Palazzolo il quale, dopo le formalità di rito, è stato ricondotto presso la sua abitazione.
Cinque persone sono state arrestate accusate di furto di energia elettrica dopo che i militari, con i tecnici dell'Enel si sono accorti di alcune anomalie nei consumi di un intera palazzina, composita da tre appartamenti.
di
Ignazio Marchese
Intervento dei carabinieri della stazione di Baucina
Tolentino era arrestato per essere stato uno dei favoreggiatori della latitanza del super boss Bernardo Provenzano prima della cattura avvenuta l’11 aprile del 2006.
I due giovani avevano lanciato dal balcone della propria abitazione un involucro che, i militari recuperavano, constatando all’interno la presenza di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”.
Nell’ambito delle attività di controllo eseguite in occasione dei festeggiamenti in onore di San Lorenzo è stata notata la presenza di una bancarella di giochi “tiro a segno” illuminata da una serie di lampade. L’illuminazione ed i sistemi dei giochi erano allacciati in modo fraudolento, tramite un lungo cavo, alla linea elettrica comunale.
Grazie all'indirizzo della fornitura gli agenti sono risaluti al bar con sala giochi dove hanno riscontrati reati in materia di sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro e per la presenza di un dipendente che lavorava "in nero" 55 ore a settimana per pochi euro l'ora e senza e garanzie previdenziali.
Secondo i carabinieri rubava l'energia elettrica per le celle frigorifere con l'uso di un magnete. processato per direttissima è stato rimesso in libertà