La Procura di Palermo indaga sulle false identità di Matteo Messina Denaro, richiesta documentazione sanitaria a Villa Sofia e Civico

Perquisizioni a Villa Sofia e Civico per indagare sulla rete di protezione del boss Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza. La Dda di Palermo coordina le indagini

Nel corso di complicati accertamenti fatti dopo la cattura del boss, confrontando gli spostamenti dell'auto da lui e analizzando i suoi tabulati telefonici, polizia e carabinieri sono arrivati al complesso immobiliare

Gli investigatori stanno facendo luce su quella cerchia di favoreggiatori e fiancheggiatori che gli ha permesso di vivere in tutta serenità in provincia di Trapani dove si spostava senza difficoltà in macchina, in moto e con identità diverse permettendogli una vita praticamente normale

La confisca per tre imprenditori del Palermitano. L’operazione della Dia, sigilli a immobili del valore di 1,5 milioni di euro

I carabinieri, al termine di un lungo lavoro cominciato dopo la scoperta dell'appartamento poche ore dopo la cattura del padrino

La presenza dei tre nell'appartamento della coppia, mentre c'era l'ex latitante, risulta dalle immagini delle videocamere di sorveglianza di alcuni negozi piazzate vicino alla abitazione dei Bonafede che hanno ospitato per giorni Messina Denaro

Ne sono scattate altre in seguito ai due nuovi indagati. Altri quattro sarebbero gli indagati, ecco chi sono

L'ipotesi è che le somme siano state di volta in volta consegnate al boss nel covo in cui si nascondeva, a Campobello di Mazara. Ma chi portava materialmente il denaro? E da dove arrivava quel fiume di soldi?

I magistrati stanno mettendo insieme vecchie e nuove informazioni sul capomafia che hanno cercato per 30 anni

Nel covo del boss Matteo Messina Denaro, in vicolo San Vito, a Campobello di Mazara, è stata trovata anche una parrucca da donna

Nel tempo inferti duri colpi al patrimonio del super boss, oggi arrestato dopo 30 anni di latitanza in una clinica di Palermo

Dopo tre mesi di latitanza è stato arrestato stamani dalla polizia e dai carabinieri a Messina Claudio Costantino, 37 anni, accusato di essere l'autore del duplice omicidio a Camaro San Luigi a Messina il 2 gennaio scorso.

Indagini sono in corso per accertare come e dove il cittadino tunisino abbia trascorso gli ultimi anni e se abbia goduto di complicità che ne abbiano agevolato la latitanza.

E' morto alle 10.58 all'ospedale di Terni Rosario Allegra, cognato del boss latitante Matteo Messina Denaro, arrestato dal pm di Palermo con l'accusa di avere preso le redini della "famiglia" in assenza del familiare ricercato.

Cortese diresse le indagini che portarono alla cattura del boss di Cosa nostra siciliana Bernardo Provenzano.

"La rete che lo circonda si sta tagliando di settimana in settimana. Quindi diventa sempre più difficile la copertura e senza copertura non si resta latitanti. Non so se breve o a brevissimo, ma al suo arresto si arriverà certamente”.

"Io non posso prendere le distanze da mio padre perché mio padre ai miei occhi era un'altra persona, non era il mostro che vedete voi, che vede l'Italia intera. È stato un buon padre. E poi penso che ci sono delle cose che in cuor mio non sono state commesse".