Il comando provinciale dei carabinieri di Catania ha effettuato dei controlli sui lidi balneari della costa etnea. Emesse multe per 40.000 euro.

Nuova fronda con la Lega per l’emendamento bocciato. Per il salviniani "dal governo Musumeci una scelta incomprensibile”.

Dotare di strumenti di sicurezza gli stabilimenti balneari, effettuare la prevenzione antincendio nei terreni a ridosso delle spiagge, definire e attuare i piani di protezione civile delle zone balneari. Queste le indicazioni operative emerse dal vertice di Catania.

Il rilancio del corpo Forestale, il reperimento di nuovi strumenti tecnologi ma anche accorgimenti come dotare i lidi balneari di bocche d'acqua. Questo ed altro per affrontare l’emergenza incendi che prepotentemente ha colpito la Sicilia nei giorni scorsi.

I Carabinieri della Compagnia di Acireale, hanno svolto una vasta attività di controllo in tutto il territorio, finalizzata al contrasto della criminalità in genere ed al controllo degli esercizi pubblici.  Particolare attenzione è stata posta sui controlli agli esercizi commerciali e dei lidi balneari. 

Un tratto della spiaggia di Capaci è stato destinato alla libera fruizione. La stagione balneare è alle porte ma scoppia la guerra tra il gestore di un lido ed il sindaco. Alessandro Galante, titolare sino allo scorso anno della concessione del lido Lolly Beach, armato di megafono, ha protestato davanti la sede del municipio.

La stagione balneare si aprirà ufficialmente il 6 giugno ma i lidi saranno aperti da subito per le attività collaterali. Sì dunque agli aperitivi al tramonto davanti al mare ed anche all’attività di ristorazione.

"Tutti i cittadini hanno il diritto di andare al mare, anche coloro che non possono permettersi di pagare biglietti di ingresso, specie le famiglie numerose”.

Solo il 20% degli operatori balneari dell'isola sta allestendo gli stabilimenti. Quattro su cinque pensano non valga la pena di aprire alle condizioni che si prospettano

“Non possiamo perdere tempo. La stagione 2020 è compromessa – dicono Cilano, Ragusa e Miceli – ma se vogliamo evitare il peggio è necessario proiettarci al dopo emergenza e lavorare già in quest’ottica”.

In termini di attese il 30% delle attività si aspettano una riduzione di un terzo delle presenze rispetto al 2019.

Venerdì prossimo ad Agrigento, con inizio alle ore 16 al Dioscury Bay Palace di San Leone, è in programma un Focus dal titolo “Diamo Forza alle Imprese Balneari”.

L’Assemblea regionale siciliana ha approvato oggi il via libera alla proroga delle concessioni demaniali marittime fino al 2033.

Continua la grande corsa all’oro delle coste siciliane, un business stimato in appena 100 milioni di euro, ma che potenzialmente potrebbe valere dieci volte tanto.

La raccolta differenziata per i lidi balneari sarà quindi estesa anche all'Addaura, oltre che a Mondello e Sferracavallo dove era già stata attivata lo scorso anno.

Troppi Enti a diverso titolo sul territorio sono preposti al rilascio di autorizzazioni e/o pareri per il conseguimento della concessione demaniale e spesso idee e applicazioni della legge sono difformi

I lidi balneari possono restare montati anche dopo la fine della stagione balneare.

"Il decreto - spiega Croce - consente di rendere effettivo il trasferimento delle competenze gestionali del demanio regionale ai Comuni in analogia a quanto gia' avviene nel resto d'Italia".

"Chi ben legge la direttiva Bolkestein si accorgerà che i governi italiani fino ad oggi hanno solamente perso tempo e lasciato sul filo del rasoio migliaia di Pmi e contemporaneamente garantito gli interessi di poche società di capitali".