Un portatile che in sé costa qualche centinaio di euro, ma che aveva installato un software che costa circa 10 mila euro che salva la vita ai pazienti.

A rendere possibile ciò gli arredi donati dall’’Organizzazione Umanitaria Internazionale “Life and Life”, in particolare dalla sezione “ LaL Rosa” - ossia di pazienti oncologiche - attraverso una campagna di raccolta fondi e di sensibilizzazione alimentare per la prevenzione dei tumori.

A causa della notevole estensione delle lesioni alla chirurgia tradizionale, è stata associata una chirurgia endovascolare percutanea eseguita a paziente sveglio che ha permesso di ridurre significativamente i rischi operatori.

La giornata di domani, interamente dedicata alla salute, proseguirà alle 11 con la visita al Policlinico Paolo Giaccone di Palermo e alle 13,30 alla Clinica Macchiarella.

Per l’Arcivescovo di Palermo stamani, è stata una giornata davvero speciale perché ha portato conforto ed assicurato la sua preghiera ai tanti malati del Policlinico universitario e ai loro familiari.

Si commuove mentre parla del marito morto in modo assurdo all'ospedale Policlinico di Palermo tra l'indifferenza di medici e infermieri.

L'eccezionale intervento è stato eseguito al Policlinico universitario di Palermo. registrato alla nascita come femmina adesso è maschio

Secondo il Pm Luca Battinieri, Li Donni avrebbe confermato alcuni titoli prodotti da Giovanni Migliore, nominato dalla Giunta Crocetta direttore generale dell'Azienda ospedaliera Civico di Palermo, consentendogli di ottenere quell'incarico.

“Sono molto orgoglioso di potere presentare questa importante, direi quasi storica, opera di ristrutturazione. Dopo sessant’anni assistiamo ad una nuova valorizzazione del Policlinico e del suo giardino" ha dichiarato il Rettore dell’Università di Palermo, prof. Fabrizio Micari.

Domani sarà fatto il punto sull’avanzamento dei lavori di ristrutturazione, riorganizzazione e adeguamento e verrà presentato il cronoprogramma delle successive opere fino alla conclusione delle stesse.

Maria Ninfa Casella, 61 anni, era stata sottoposta ad un banale intervento chirurgico in day hospital per la rimozione di calcoli alla colecisti. A causa di gravissime lesioni alle vie biliari, è deceduta nell'ottobre 2009.

Momenti di terrore che nell'ospedale si ripetono con una certa frequenza. Appena tre giorni fa una dottoressa e un infermiere erano stati picchiati da un paziente.

Gloria Giulia Allotta, la studentessa ventiquattrenne di Belmonte Mezzagno, è morta per la forma più grave di meningite, una sepsi meningococcica di tipo C

“Gloria Giulia Allotta, la studentessa ventiquattrenne di Belmonte Mezzagno, è morta per la forma più grave di meningite, una sepsi meningococcica di tipo C. Lo ha stabilito l’unità di Microbiologia […]

Tutti i figli di Claudia sono nati con parto cesareo, per questo alla donna sono state riservate particolari attenzioni. La neonata sta bene, si chiama Rosa e pesa poco più di 3 chilogrammi.

Nella struttura, sinora ospitata all'interno dell'Unità di chirurgia plastica, dall'apertura, sono state già operate 15 persone provenienti da diverse regioni italiane ed altre 20 sono in lista d'attesa.

L'ultimo, grave caso è avvenuto lo scorso 4 maggio, quando Mario Piazzese, responsabile amministrativo del Dipartimento Biomedico di Medicina Interna e Specialistica, ha trovato le quattro ruote della sua auto, parcheggiata di fronte l' istituto di Igiene, completamente squarciate.

Adesso al Policlinico Giaccone di Palermo è sufficiente una piccola iniezione di un enzima di collagenasi per curare la la patologia che colpisce tre persone su cento. Questa malattia, i cui sintomi sono noduli sottocutanei nel palmo della mano, può portare progressivamente all'invalidità dell'arto.

L'intervento per il cambio di sesso, effettuato al Policlinico di Palermo, non sarebbe stato eseguito correttamente. Una 48enne deve ora subire numerosi problemi fisici e psichici. La Procura dovrà adesso accertare le responsabilità dei medici che l'hanno operata.

L'oncologa Laura di Noto, condannata a 7 anni, è descritta come "una copiatrice di dati, scelta dal primario Sergio Palmeri (condannato a 4 anni e mezzo) perché sempre presente. Una dottoressa che aspettava indicazioni del sovradosaggio da un'infermiera".