Il presidente della Regione Renato Schifani ha commentato la decisione del Consiglio dei ministri che, su proposta del ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli, non ha impugnato, tra le altre norme esaminate, quella approvata dall’Ars nello scorso ottobre su iniziativa governativa

Secondo il governatore siciliani è arrivato il momento di rilanciare il Sud e in particolare la Sicilia, servono leggi straordinarie per permettere questo rilancio. La Sicilia ha bisogno di una corsia preferenziale nei grandi appalti perchè è la Regione che più deve recuperare in infrastrutture rispetto al resto del Paese.

Il sistema corruttivo è reso possibile dalla direttiva europea e dal Codice nazionale degli appalti. La Sicilia ha varato una riforma che correggerebbe proprio questo genere di distorsioni ma il Consiglio dei Ministri l'ha impugnata, denunciano i costruttori

"La decisione del governo regionale di modificare i criteri di aggiudicazione degli appalti in Sicilia, rispetto alla normativa nazionale, rischia di paralizzare il settore, con conseguenze negative per l'economia, lo sviluppo produttivo e il lavoro" cosi i sindacati del settore costruzioni, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil Sicilia.

I vertici regionali di CNA Costruzioni Sicilia lanciano un ultimo appello all’On. Gianfranco Micciché e all’intera sala d’Ercole, chiamata nelle prossime ore ad esprimersi sulla norma inserita nel DDL 476 del 13/01/2019 collegato alla Legge di Stabilità art. 5.

I sindacati criticano l'articolo 5 del disegno di legge di riforma ma i costruttori li accusano di volere agevolare l'infiltrazione della mafia nei lavori pubblici. Ed è bagarre

Sull'argomento arriva la replica dell'assessore alle Infrastrutture Marco Falcone: "La riforma della normativa regionale sugli appalti resta incardinata all'interno del Collegato e verrà discussa dall'Ars non appena sarà varata la Finanziaria".

L'ars ha finalmente approvato la riforma che era bloccata da settimane in aula. Soddisfatto il Presidente Crocetta

Tre Città metropolitane con sindaci coincidenti con quelli dei capoluogo e sei Liberi consorzi. Al terzo tentativo l'Ars ha forse approvato la sua prima vera riforma, ma è solo una copia della Delrio nazionale

Sono preoccupati, amareggiati e confusi i lavoratori dei call center Almaviva di Palermo che protesteranno con un sit-in venerdì prossimo.